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Il Metodo Classico Brut di Brugnano, e tante altre novità dell'azienda, al Vinitaly 2023

Un Metodo Classico Brut da uve Catarratto Lucido e Chardonnay, il Frappato Rosato e l’Honoris Causa prodotto con Nero d’Avola e Syrah. Queste le novità di punta della cantina Brugnano. Novità che potrete degustare al Vinitaly 2023.

È già passato un anno da quando i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano hanno presentato la nuova immagine della loro cantina omonima di Partinico, in provincia di Palermo, ma ci sono molte novità che l’azienda sta presentando in questi giorni, tra cui il Catarratto Lucido e il Chardonnay Metodo Classico Brut, il Frappato Rosato Coraline e il Nero d’Avola e Syrah Honoris Causa.

Abbiamo avuto l’opportunità di provare queste novità, e non solo, durante una visita alla Cantina Brugnano, e per chi non conosce ancora i vini di questa azienda, può approfittare del Vinitaly 2023, poiché Brugnano sarà presente alla fiera di Verona con il proprio stand nel Padiglione 2 Sicilia, dal 2 al 5 aprile.

Il Metodo Classico Brut è prodotto da Catarratto Lucido e una piccola percentuale di Chardonnay, nel territorio di Partinico, in Contrada Mirto a circa 650 metri s.l.m. Uve raccolte leggermente in anticipo rispetto alla piena maturazione, una soffice pressatura degli acini e una rifermentazione in bottiglia che dura fino a 36 mesi danno vita ad un Metodo Classico intrigante, con un bouquet fine, ricco di agrumi e frutta fragrante, una bolla cremosa e un palato avvolgente. Il Metodo Classico Brut di Brugnano è lo spumante ideale per ogni occasione, adatto per un aperitivo con delle cruditè di crostacei, perfetto a tutto pasto e ottimo anche per brindare alle belle occasioni della vita. Un bel bere.

Altra novità è il Frappato Rosato Coraline, anche questo prodotto da uve di Contrada Mirto. Una lieve macerazione sulle bucce e una successiva vinificazione in bianco danno vita ad un rosato moderno, da colore rosa tenue. Vino di grande freschezza e pulizia, caratterizzato dalla scia sapida che lo rende il compagno ideale per gli apertivi dell’estate.

Ed infine il grande ritorno del DOC Sicilia Honoris Causa, il rosso importante della cantina. Un rosso complesso e capace di grande longevità nato da uve Nero d’Avola con una piccola parte di Syrah. Affina in acciaio con macerazione sulle bucce per circa 12 giorni e, dopo la malolattica, affina in barriques di rovere francese prevalentemente nuove. Beviamo il 2018. Rosso porpora, profumi di frutta rossa, fiori di rosa e viola, sottobosco e lievi note balsamiche. Una freschezza interessante che lo proietta nel futuro, sicuri che darà il meglio di se negli anni a venire.

Tante le etichette degustate oltre a quelle elencate, Kuè (Insolia e Viogner), Lunario (Grillo), Ammaru (Zibibbo), Naisi (Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon), HER (Perricone), e tutte confermano il grande lavoro fatto dalla famiglia Brugnano. Un lavoro che inizia in vigna e si completa in cantina, un lavoro che è riuscito a dare una identità precisa a tutti i prodotti dell’azienda, un lavoro che inserisce la Cantina Brugnano in un mercato giovane e che guarda al futuro.

Francesco e Giuseppe sono cresciuti nella cantina dell’azienda di famiglia e ora la loro mission è farne un’eccellenza dell’enologia siciliana in Occidente. Maurizio Gandolfo li aiuta come manager e direttore commerciale. Dopo un piano di ristrutturazione aziendale, il 2022 è stato l’anno della ripartenza con obiettivi ambiziosi, con un approccio onesto che parte dal prodotto e una comunicazione sincera. Infatti l’azienda Brugnano e la cantina di Partinico presenta un’immagine completamente nuova, con un logo che, pur non tradendo il passato, lo proietta nella contemporaneità con fluidità e freschezza. Caratteristiche che riscontriamo anche in tutte le etichette dei vini e nel packaging.

Oggi l’azienda si estende su circa 90 ettari vitati in terreni collinari su più appezzamenti, a circa 300-350 metri di altitudine sul livello del mare nella zona dell’Alcamo Doc, nel trapanese. Nel cuore della campagna di Partinico c’è un appezzamento che sfiora i 650 metri di altitudine in contrada Mirto. Nel 2022 sono state prodotte circa 200 mila bottiglie.

Cantina Brugnano
Contrada San Carlo Snc,
SS113 km 305, Partinico, Italy

+39 091 878 3360
info@brugnano.it
www.brugnano.it

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Cantine Gusto Soste di Gusto Vino

Alessandro di Camporeale e la nuova Monreale DOC, un connubio di novità e qualità

Siamo a Camporeale, nell’Alto Belice, in provincia di Palermo. Qui, nella pianura di Mandranova e in un territorio che varia dai 400 ai 600 metri slm, la famiglia Alessandro produce vini da quattro generazioni.

Anna si occupa di enoturismo, Benedetto è l’enologo, il secondo Benedetto si occupa di marketing. Questi tre cugini rappresentano l’ultima delle quattro generazioni che porta avanti l’azienda vitivinicola Alessandro. Prima di loro i loro padri, e ancora prima i loro nonni. Dai primi del ‘900 qui si coltiva la vite e si produce vino.

L’idea della famiglia Alessandro è semplice: produrre vini partendo dal vigneto e puntando sulle buone pratiche enologiche. Vini che nascono in vigna, tra i 40 ettari di filari coltivati principalmente a Nero d’Avola, Syrah, Catarratto e Grillo.

Qui il clima è mite​​, non arido, con significative escursioni termiche tra il giorno e la notte. In questi terreni, argillosi e calcarei, tutte le attività sulla vite sono condotte manualmente, dalla potatura alla vendemmia.

Tutti i vini dell’azienda Alessandro di Camporeale sono prodotti con uve proveniente dalla tenuta di famiglia. Benedetto, responsabile della produzione, vinifica in una moderna cantina, dotata delle migliori attrezzature per l’affinamento e la maturazione dei vini.

Per il Syrah, fiore all’occhiello dell’azienda e di questo territorio che ricade nella Monreale DOC, vengono utilizzati tonneau in rovere francese per un affinamento di circa dodici mesi, cui segue almeno un altro anno in bottiglia a una temperatura costante di 18 °C.

Alessandro di Camporeale ha speso tante forze ed energie negli ultimi anni per riuscire ad arrivare, insieme con gli altri produttori del territorio, ad un nuovo disciplinare per la Monreale DOC, nuovo disciplinare che prevede solo quattro cultivar (rispetto alle 12 precedenti): Catarratto, Insolia, Perricone e Syrah, unico vitigno internazionale che qui riesce ad esprimersi al meglio, tanto da non temere il confronto con i migliori Syrah di tanti altri Paesi.

I giorni del Camporeale Days 2021 sono stati l’occasione ideale per visitare questa azienda e per conoscere meglio i prodotti che produce. La degustazione, condotta da Anna Alessandro, è stata centrata sul Catarratto con il quale l’azienda produce un metodo classico e due bianchi, il Benedè e il Vigna di Mandranova. Di quest’ultimo abbiamo degustato tre annate. Subito dopo abbiamo potuto degustare anche il Monreale Catarratto DOC 2019 e il MNRL Syrah Vigna di Mandranova 2016. Scopriamoli!

Catarratto Metodo Classico 2017

100% Catarratto Extra Lucido, extra brut millesimo 2017, 36 sui lieviti. Al calice si presenta con un giallo paglierino brillante, un perlage fine. Al naso emergono le note varietali del catarratto, note vegetali e agrumate. Il sorso conferma le note varietali e ci mostra freschezza ed eleganza.

Benedè Catarratto 2020

Un catarratto fresco, dal colore giallo paglierino. Al naso è fragrante con profumi di agrumi, pesca, mandorla. Piacevolmente vivace e persistente.

Catarratto Vigna di Mandranova 2018

Giallo paglierino tenue e luminoso. Emergono le caratteristiche varietali, fra tutte le note agrumate e floreali, mela verde e spezie dolci. Buona acidità e struttura. Equilibrato e persistente.

Catarratto Vigna di Mandranova 2017

Giallo paglierino intenso. Anche qui il Catarratto fa sentire i profumi di agrumi e le note floreali, con uno spettro olfattivo che cresce nel terziario e nel minerale. Fresco e di corpo. Lungo ed equilibrato.

Catarratto Vigna di Mandranova 2016

Giallo paglierino carico. Vengono confermate tutte le caratteristiche della annate precedenti, con una leggera prevalenza dei sentori terziari che riescono a dare una bella complessità. Un vino di corpo, di buona freschezza e di grande struttura. Lungo ed armonico.

Monreale Catarratto DOC 2019

Questa annata sancisce ufficialmente l’entrata di questo Catarratto di Alessandro di camporeale nella nuova denominazione Monreale DOC. 100% Catarratto Extra Lucido, affina 12 mesi in acciaio sulle fecce fini e una piccola parte 12 mesi in tonneau di rovere francese.

Il colore è giallo paglierino, con riflessi verdolini. Al naso è complesso, emergono note fruttate e floreali. Su tutte le note agrumate, di fiori bianchi, di spezie delicate. Un vino dalla spiccata acidità e di buona struttura. Equilibrato e persistente.

MNRL Syrah Vigna di Mandranova 2016

Un vino che si presenta al calice di un bel colore rosso rubino profondo. L’affinamento di 14 mesi in tonneau di rovere francese lo arricchisce con un bouquet di profumi particolarmente complesso, caratterizzato da una delicata speziatura e da note di ginepro e liquirizia. Al palato è possente, fresco, ammaliante, con un tannino morbido e un finale leggermente sapido.

Alessandro di Camporeale
Camporeale · Palermo

Tel. +39 0924 37038
Email info@alessandrodicamporeale.it

www.alessandrodicamporeale.it

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Merano WineFestival 2018, in mostra le migliori produzioni vinicole d'Italia e non solo

Il Merano WineFestival è il primo evento organizzato in Europa, che dal 1992 ha puntato in esclusiva sulla qualità selezionata in un ambiente elegante ed elitario. E’ stato il primo a realizzare un percorso sensoriale con un unico calice, ed il primo evento in assoluto denominato WineFestival.
Negli anni il Merano WineFestival si è dimostrato essere un vero e proprio “think tank”, un forum di scambio di opinioni tra produttori, opinion leader, professionisti del settore e consumatori: un benchmark dell’eccellenza enogastronomica.

A celebrare la 27esima edizione, che si svolgerà nella cittadina di Merano in Trentino Alto Adige dal 9 al 13 novembre, saranno cinque giornate piene di emozioni, contenuti, idee da scoprire e tanti amici: oltre 500 case vitivinicole, tra le migliori in Italia e nel mondo, 200 artigiani del gusto, 15 chef di spicco. L’espressione del meglio che il nostro paese ha da offrire, selezionata tra the Wine Hunter Award.

Novità di quest’anno é The Circle, un programma di iniziative di intrattenimento in Piazza della Rena dedicati alle storie di uomini, di cibo, di vino e di territori.

All’interno delle Masterclasses avranno luogo una varietà di degustazioni guidate di eccellenze enologiche nazionali ed internazionali con lo scopo di creare cultura e sapere, anche per il fine benefico di questa edizione.

E ancora, il settore più in crescita degli ultimi anni, quello dei vini biologici, biodinamici, naturali, “orange” e PIWI (vitigni resistenti alle malattie), avrà uno spazio dedicato proprio nella giornata di apertura.

In conclusione, a festeggiare la chiusura del Merano WineFestival 2018 sarà una emozione senza confini: “Catwalk Champagne”, la sfilata di ben oltre 250 champagne di 50 aziende francesi tra le più famose.

Tutto questo è il 27esimo Merano WineFestival: unico, esclusivo, emozionante.

Programma e ticket sul sito wwwmeranowinefestival.com

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Taormina Gourmet 2018

La sesta edizione di Taormina Gourmet sta per avere inizio Dal 27 al 29 ottobre, all’Hotel Villa Diodoro di Taormina, torna l’evento organizzato dal giornale on line di enogastronomia Cronache di Gusto. A far da sfondo saranno vini di alta qualità, masterclass, cooking show con chef rinomati, birrifici artigianali, aziende agroalimentari tra le migliori del Sud Italia, cene d’autore ed eventi.
Uno dei punti di forza del festival è il maxi banco d’assaggio un’occasione per conoscere moltissime cantine e i loro vini, ma anche i produttori artigianali. Una grande occasione per conoscere bianchi e rossi tutti da bere.

Il Taormina Gourmet si conferma essere una grande vetrina per il vino, oltre che per le birre artigianali e le migliori produzioni agroalimentari. Dai formaggi alle acciughe, dalla pasta all’olio ci sarà un campionario di aziende da tutta Italia all’insegna del buon gusto.
Una tre giorni ricca di eventi con masterclass, degustazioni e incontri ravvicinati con esperti nel settore vinicolo e brassicolo.

Taormina Gourmet 2018 rinnova inoltre il suo omaggio alla viticultura siciliana con la terza edizione del Sicilian Wine Awards, il concorso che premia i migliori vini siciliani valutati da una giuria d’eccezione presieduta da Daniele Cernilli, alias Doctor Wine.

“Un concorso – dice il direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera – che mira a promuovere attraverso il palato di grandi esperti i migliori vini siciliani, pronti ad affrontare i mercati globali grazie alla loro piacevolezza”.

www.taorminagourmet.it

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Milano Wine Week, degustazioni, workshop e approfondimenti sul mondo del vino

Dal 7 al 14 ottobre 2018 la città ospiterà la prima Milano Wine Week. Un’agenda ricca di appuntamenti dedicati a tutti gli appassionati di vino e non solo, Si preannuncia così la Milano Wine Week, in scena nel capoluogo lombardo dal 7 al 14 ottobre 2018. L’idea nasce da Federico Gordini, un imprenditore milanese, già ideatore di Milano Food Week e di Bottiglie Aperte. La Milano Wine Week punta a concentrare in 7 giorni una serie di eventi dedicati al mondo del vino. Una sorta di punto focale intorno a cui gireranno ulteriori iniziative legate a questo tema.

Realizzato in partnership con EPAM – FIPE (Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi), l’organizzazione di rappresentanza delle imprese di pubblico esercizio della città di Milano e della Provincia, in collaborazione con Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, il progetto punta a creare un grande momento annuale dedicato al mondo del vino facendo da collettore per tutte le iniziative più rilevanti che si concentrano in quella settimana, costruendo così un sistema in grado di connettere tutti gli interlocutori che, a vario titolo, si occupano di vino.

Il quartier generale di tutta la manifestazione sarà a Palazzo Bovara, sede di “casa MWW. Previsti nella location una serie di eventi serali con degustazioni, workshop e approfondimenti. Un’ampia adesione di locali in tutta la città, destinati alla somministrazione e ad ospitare eventi, garantirà la diffusione in tutta la città. Tutti i commercianti aderenti all’iniziativa saranno suddivisi in Wine Districts e abbinati a Consorzi di Tutela che si occuperanno dell’abbinamento dei prodotti offerti ai loro vini. Saranno attivate anche cene, degustazioni  e approfondimenti che si occuperanno di singole aziende vinicole.

Il Programma

6 OTTOBRE | FLASHMOB BRINDISI DI APERTURA
Un grande brindisi di apertura della settimana di MWW. In una piazza milanese raduneremo più di 2.000 persone per inaugurare al meglio la settimana.
7 OTTOBRE | LA NOTTE DELLE BOLLE CITY LIFE SHOPPING DISTRICT
Degustazione diffusa di bollicine in circa 80 punti vendita all’interno di City Life Shopping District.
7-8 OTTOBRE | BOTTIGLIE APERTE
SuperstudiopiùMilano, kermesse si volge sempre più al pubblico degli operatori di settore e agli appassionati più esigenti, che troveranno una selezione di 250 produttori con oltre 900 referenze in degustazione.
8 OTTOBRE | CONFERENZA DI APERTURA
Palazzo Mezzanotte Milano –Una grande conferenza per avviare i lavori della Milano Wine Week organizzata con Borsa Italiana.
9 OTTOBRE | MILANO WINE BUSINESS FORUM
Palazzo Bovara –dieci tavoli di lavoro con relatori d’eccezione sui temi dell’Innovazione, Comunicazione, Venidta, ecc.
PRESENTAZIONE “SIGNORI DEL VINO” Palazzo Bovara –presentazione in esclusiva della prima puntata del famoso programma sui vini su Rai2.
10 OTTOBRE | EVENTO SPIRITO DIVINO
Palazzo Bovara –presentazione/anteprima della nuova release della rivista.
11 OTTOBRE | MWW IN OCCASIONE DELLA VENDEMMIA DI MONTENAPOLEONE PARTY IN TERRAZZA 12 (B&B BUILDING SAN BABILA)
Degustazioni diffuse su tutti i piani di B&B Building e party esclusivo di chiusura della Vendemmia.
12 OTTOBRE | POPWINE BY GAZZETTA DELLO SPORT
City Life –Prima trasposizione in esclusiva della Guida “PopWine” edita da Gazza Golosa (Gazzetta dello Sport).
13 OTTOBRE | EVENTO GUIDA VIGNAIOLI (CORRIERE DELLA SERA)
Palazzo Bovara –Prima trasposizione in esclusiva della Guida “Guida i Vignaioli” edita dl Corriere della Sera.
14 OTTOBRE | EVENTO
DoctorWine Hotel Principe di Savoia Presentazione della nuova guida e degustazioni esclusive.
14 OTTOBRE | TERMINE MWW | CLOSING PARTY
P.ZzaRegione Lombardia Evento di chiusura in collaborazione con “Le Cannibale”.

www.milanowineweek.com

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Focus On Guide

25 Idee Regalo per Natale che gli appassionati di vino apprezzeranno con piacere


Mancano pochi giorni al Natale e come sempre scatta la corsa ai regali… Peccato però che ricordiamo di comprarli solo negli ultimi giorni. Allora ho pensato di darvi una mano: eccovi una lista di possibili regali perfetti per ogni appassionato di vino. Ho suddiviso i regali in 5 categorie: libri, per la casa, vini rossi, vini bianchi e spumanti. Tra i regali che vi propongo molti li conosco, altri no. Magari ne approfitto anche io per comprare qualcosa. Così, se volete regalare una buona lettura o un’emozione in un calice, non dovete fare altro che scegliere.

Buoni Acquisti di Natale a Tutti…

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Libri

Il Respiro del Vino

Luigi Moio è professore ordinario di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Da più di vent’anni si occupa degli aspetti sensoriali, biochimici e tecnologici dell’aroma del vino. “Il vino è la sintesi sorprendente dei profumi di tutto ciò che ci circonda, perché ha nella sua natura più profonda le tracce della terra, dei fiori, dei frutti, delle spezie, del mare, della montagna, del vento, della luce e di tante altre cose che nobilmente rappresenta.” Luigi Moio.

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Il Piacere del Vino

L’universo sensoriale, il linguaggio della degustazione, le caratteristiche dei vini, i terreni e i vitigni, il lavoro in vigna e in cantina, con particolare attenzione agli aspetti ambientali dell’attività. Tutto ciò che è utile sapere per avvicinarsi in modo consapevole al piacere dell’assaggio. Ritorna, aggiornato alla luce delle modifiche legislative e delle ultime riflessioni di Slow Food sul mondo del vino, il manuale che ha contribuito a creare una nuova didattica e una nuova cultura enologica.

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Manuale del Sommelier

In questo manuale Giuseppe Vaccarini, fra i protagonisti della sommellerie internazionale, mette a pieno frutto la sua grande esperienza didattica. Alla descrizione puntuale delle fasi di degustazione, nucleo centrale del volume, fanno seguito i criteri dell’abbinamento fra cibo e vino, le precise indicazioni sulla scelta del bicchiere o sulla tecnica di decantazione, e le procedure per la mescita e il servizio, indispensabili per esaltare il vino prescelto. Costellato di suggerimenti accumulati dall’autore nel corso della sua carriera, il manuale è completato da una ricca e dettagliata appendice riservata al sommelier professionista.

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Manuale degli Abbinamenti

Vaccarini è la guida d’eccezione per la scelta del vino ideale, in questo dettagliato “Manuale degli abbinamenti”. Nelle pagine iniziali si definiscono in modo essenziale i criteri-guida per individuare il migliore abbinamento, che sia “per concordanza” o “per contrasto”, vale a dire assecondando il gusto della ricetta o piuttosto smorzandone gli eccessi grazie a un vino dal gusto lievemente discorde. Esaurita la premessa, si passano in rassegna tutti i principali alimenti e le fondamentali preparazioni della cucina italiana, ma con diverse aperture su altri scenari e tradizioni. È ricchissima la messe d’informazioni sulle tipologie di vino più adatte ad accompagnare i diversi salumi, i paté e le terrine, e poi minestre e zuppe, cereali, uova, carni, funghi e tartufi, ortaggi e legumi, formaggi e dessert. Le razionali tabelle di consultazione, al termine di ciascun capitolo, facilitano la scelta. In molti casi si approfondisce il tema, focalizzando su una ricetta in particolare qui descritta, fotografata e commentata nel suo abbinamento ideale. Non si tralasciano, infine, gli abbinamenti a ricette firmati da grandi Chef “stellati” o alle preparazioni di alcune cucine esotiche ormai tanto diffuse quanto difficili da trattare, scorrendo la carta dei vini.

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Sommelier ma non troppo

Fede e Tinto, i due conduttori della omonima trasmissione di Radio2, prendendo spunto dal successo del corso di avvicinamento al vino organizzato da “Decanter” in collaborazione con l’AIS (Associazione Italiana Sommelier), propongono un percorso semplice e diretto per imparare a (ri)conoscere il vino in soli sette giorni. Un periodo ipotetico durante il quale il lettore potrà acquisire le basi per saper ordinare una bottiglia di vino con maggior consapevolezza e saperlo abbinare al momento giusto… con il piatto giusto!

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Per la Casa

 

Vin Pompa Salvavino

Il salvavino è una pompa per il vuoto che estrae l’aria dalla bottiglia aperta e la risigilla con un tappo di gomma riutilizzabile. È facile, basta posizionare il tappo riutilizzabile sulla bottiglia ed estrarre l’aria dalla bottiglia utilizzando la pompa salvavino. Un “click” indica quando è stato raggiunto il livello di vuoto ottimale. Il vuoto rallenta il processo di ossidazione che permette di assaporare di nuovo il vino in un secondo momento. La domanda “quante volte devo pompare?” appartiene al passato. L’indicatore di vuoto unico e brevettato emette un “click” quando viene raggiunto il vuoto corretto.

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Set Apribottiglie Smaier con Custodia in Legno

Perfetto per tuttigli appassionati di vino, il set con la confezione in legno di cavatappi e apribottiglie offre una semplice vite, che dispone di un’azione di autoestrazione del tappo, un rivestimento antiaderente che non danneggia il sughero del tappo. Il cavatappi funziona su tutti i tipi di bottiglie di vino ed estrae il tappo dalla bottiglia in tre secondi. L’apribottiglie per il vino offre una struttura in acciaio inox ergonomica e finiture cromata.

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Portabottiglie in Bambù

Scaffale per 12 bottiglie in vero legno di bambù. Design sofisticato, montaggio semplice e veloce.

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Decanter Smaier da 1,2 lt

Il Decanter Smaier è stato concepito esclusivamente pergarantire un ottimo livello di di superficie traspirante per una quantità di1200 ml di vino. Questo assicura l’aerazione ottimale del vino, portando fuori tutto il sapore e l’aroma intenso che porta il vino al suo pieno potenziale. Ottima Idea regalo magari con una bottiglia di vino, con una elegante confezione.

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6 Calici Borgogna perfetti per Vino Rosso

I baloon per vino rosso sono realizzati in cristallo senza piombo. Il calice e lo stelo vengono fusi senza punti di giunzione visibili e il bicchiere sembra in tutto e per tutto un pezzo unico. Lo stelo leggermente accorciato aumenta la stabilità e l’infrangibilità dei bicchieri pur mantenendone la sottigliezza. Per questo i bicchieri sono adatti alla degustazione quotidiana di vini rossi. Ma questi calici eleganti vengono impiegati anche in ambito gastronomico.

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Vini Rossi

 

Primitivo di Manduria DOC 2014 – Cantine San Marzano

Primitivo di Manduria Sessantanni, della cantina San Marzano, è un vino di carattere, muscolare e potente in bocca, caratteristiche conferite dal vitigno e dalla maturazione in pianta del primitivo. Un grande Primitivo, ideale con le carni del territorio, con arrosti e carni brasate.

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Brunello di Montalcino DOCG 2012 – Casale del Bosco

Il Brunello di Montalcino di Casale del Bosco nasce in Toscana, da vigneti situati sui dolci pendii delle colline di Montalcino. È realizzato con uve Sangiovese in purezza, lasciate fermentare a temperatura controllata per almeno 20 giorni. Il vino matura poi per 12 mesi in barriques di rovere francese di secondo passaggio e, successivamente, viene affinato per altri 12 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia. A questo periodo seguono ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia. Questo vino è caratterizzato da un colore rosso rubino carico, arricchito da riflessi granati. Il suo profumo è pulito, elegante, intenso e complesso, con sentori di frutti di bosco maturi e piacevoli note di anice con una leggera punta di vaniglia. Al palato risulta caldo, con tannini presenti ma morbidi, di grande struttura. E’ un vino persistente, con una notevole capacità di invecchiamento. Ideale in abbinamento a carni rosse e arrosti, è perfetto per accompagnare selvaggina, in particolare fagiano e cinghiale, eventualmente accompagnati da funghi e tartufo. Ottimo anche con formaggi stagionati, come tome e pecorino toscano.

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Amarone della Valpolicella DOC – Santa Sofia

Rubino profondo, quasi impenetrabile, dai riflessi granati di ottima tenuta, presenta un bouquet deciso ma delicato al tempo stesso, dai raffinati sentori di ciliegie mature, ribes scuri, prugne secche; si avvertono morbidi ricordi di cioccolato al latte, sensazioni di rabarbaro, balsamiche note di tabacco mentolato: uno spettro olfattivo raffinato, armonico, elegante. La beva è tonica, succosa, retta da una texture tannica, vivacissima ma pur avvolgente e matura; il calore alcolico è ben bilanciato da una corroborante freschezza agrumata, che rende il vino importante ma “beverino” al contempo.

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Mille e una Notte DOC – Donnafugata

Mille e Una Notte di Donnafugata offre un bouquet avvolgente e fragrante in cui spiccano note balsamiche perfettamente unite a piacevoli sentori speziati. La bocca e morbida ed apre su note a bacca rossa per poi evolvere verso sentori balsamici. Un grande rosso, ampio e avvolgente che conferma la sua eleganza, Mille e Una Notte 2009 stupisce per il grande equilibrio e una immediata piacevolezza. Longevita: oltre 12 anni.

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Barolo Serralunga 2013 – Fontanafredda

Il colore del vino è rosso rubino con riflessi granati. Il profumo è netto e intenso, con sentori di vaniglia, spezie, rosa appassita e sottobosco. Il sapore è asciutto, morbido, pieno, vellutato, armonico e lungamente persistente.

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Vini Bianchi

 

Grillo di Mozia 2016 – Tasca d’Almerita

E’ con i Tasca che il Grillo di Mozia cambia personalità e stile, e guadagna il giusto. Prende il nome dalla terra da cui proviene, Mozia. È contraddistinto da freschezza e sapidità, caratteristiche che lo rendono tipico e tradizionale, ma nel contempo anche unico e difficilmente eguagliabile. Da provare.

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Trebbiano d’Abruzzo Biologico DOC 2015 – Emidio Pepe

Giallo paglierino, al naso sprigiona un bouquet di frutti gialli ed erbe aromatiche. Al palato, si apre con grande freschezza e sapidità e buona struttura. Si sviluppa su evidenti note fruttate chiudendo con grande slancio minerale, armonico e persistente. Grande piacevolezza gustativa.

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Gewurtztraminer DOC – Terlan

Questo Gewürztraminer DOC è prodotto dagli omonimi vitigni che prendono il nome dal villaggio vinicolo di Termeno nella bassa valle Atesina. E’ un vino bianco che stà riscuotendo notevoli favori nell’abbinamento con la cucina Asiatica per la sua componente fruttata e floreale ma soprattutto per il suo aroma intenso.

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Vermentin0 2013 – Maria Donata

Colore brillante, giallo paglierino con riflessi dorati. Profumo elegante, ampio. Sentori floreali (ginestra, rosmarino) e fruttati. Sapore gradevole, pieno, senza asperità, intenso. Abbastanza lungo, giustamente alcolico.

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Via del Campo DOC 2015 – Quinto Decimo

Colore dalle luminose tonalità  giallo oro e profumi che spaziano da note fruttate di mela, banana ed ananas a raffinati toni salmastri e minerali. Struttura avvolgente che rilascia delicate sensazioni mentolate e tostate.

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Spumanti

 

Franciacorta Bellavista Alma Gran Cuvee

Alma è termine “affettuoso” verso la terra che genera questa meraviglia, Cuvée è simbolo della tradizione ispirata alla pura essenza dell’armonia, tenero omaggio al luogo in cui son state poste le radici. Alma Cuvée nasce dalla sapiente unione di circa 60 delle 120 selezioni di vendemmia ottenute in cantina. Una sottile composizione di materie prime eccezionali le cui caratteristiche vengono esaltate attraverso un’arte della vinificazione ormai rara.

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Ferrari Maximun Brut Trento DOC

Delicato e morbido, è una consuetudine di qualità a tutto pasto. Accurata selezione di sole uve Chardonnay, raccolte con vendemmia manuale nella prima metà di settembre. Maturazione per almeno 36 mesi sui lieviti selezionati in proprie colture. Colore giallo paglierino intenso. Naso gentile ed intenso, persistente, con una nota di frutta matura nella quale si riconoscono sentori di crosta di pane, nocciola e un variegato bouquet floreale. Palato secco, elegante ed armonioso. Ha notevole personalità, intense note fruttate tipiche dello Chardonnay cui si accostano piacevoli fragranze di vaniglia e lievito che persistono lungamente in bocca. Caratteritica particolare: minore pressione di anidride carbonica rispetto agli altri spumanti di Casa Ferrari.

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Valdobbiadene Superiore di Cartize DOCG Millesimato 2017 – Bortolomiol

Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino molto trasparente e luminoso, con un perlage che colpisce per persistenza e per sottigliezza. Al naso si sviluppano note di frutta, nocciole, fiori d’acacia e erbe aromatiche, perfettamente in equilibrio. In bocca è incredibilmente fine e elegante, cremoso, fresco, caratterizzato da un’ottima componente sapida.

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Spumante Brut Metodo Classico 2013 – Donnafugata

Una donna elegante, il volto illuminato da un leggero sorriso come non pensare alla Gioconda o alla Dama con Ermellino di Leonardo da Vinci ed ai tanti ritratti di donna del 500 italiano. Un perfetto equilibrio degli elementi, tra arte, cultura, natura. Rispetto all’elegantissimo bozzetto originale, realizzato su tavoletta di legno, abbiamo solo aggiunto qualche tocco di lamina d’oro nel perlage, come spicchi di luce che facciano presagire tutta la fine vivacità del contenuto.

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Anna Maria Clementi Cuvee Rosato 2017 – Ca’ del Bosco

Assoluto. Libero da ogni limite, un valore in costante divenire. Come l’impegno esclusivo, necessario per creare questo Franciacorta dedicato ad Annamaria Clementi, fondatrice di Ca’ del Bosco e madre di Maurizio Zanella. Nessun compromesso, nessuna concessione. Solo il meglio delle uve selezionate nei vari cru sono predestinate a questo vino simbolo. E solo nelle annate migliori. Vinificazione meticolosa e un lunghissimo affinamento in bottiglia che si protrae per almeno sette anni a contatto con i lieviti: così si crea un grande vino, un unicum dal magnifico colore dorato e perlage finissimo. Un profumo di straordinaria complessità , un sapore di eccezionale pienezza e persistenza. Un Franciacorta assoluto.

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Eventi Focus On Gusto News Vino

Il Grillo e le sue Sfumature, Degustazione di Vini Foderà all'Enoteca Mojito

Grillo, Grillo e ancora Grillo… Non si arresta l’interesse (e il dibattito) per questa bacca tutta siciliana. Eppure in Sicilia il Grillo esiste da sempre, o almeno da quando il barone Antonio Mendola lo scoprì quasi per caso nei sui studi a Favara sul finire dell’Ottocento. La bacca per eccellenza utilizzata per la produzione del famoso Marsala, da un po’ di anni a questa parte è stata accolta con grande interesse da parte degli addetti ai lavori per la produzione di diverse tipologie di vini Grillo, e dobbiamo ammettere che tutto ciò ha trovato un ottimo riscontro anche negli appassionati di vino e in tutti coloro i quali il vino amano berlo e apprezzarlo.

Oggi la produzione di vini Grillo è regolamentata dalla DOC Sicilia. Tra favorevoli e contrari il dibattito è in atto e personalmente mi auguro che si possano trovare presto punti di unione tali da favorire produzioni di qualità senza mai dimenticare l’origine di questa bacca (tipica dell’agro occidentale siciliano) e soprattutto che tengano conto del fatto che il Grillo nasce con il Marsala, e questo non dobbiamo dimenticarlo.

Ma andiamo all’evento: il Grillo e le sue sfumature. La stessa bacca in tre tipologie diverse di vinificazione. Un Metodo Classico, un Bianco e una Vendemmia Tardiva.

L’evento si è svolto presso l’Enoteca Mojito a Mazara del Vallo, un posto caldo e accogliente, fuori dal centro storico, ottimo per chi vuole trascorrere una serata tranquilla e fuori dal caos.
L’azienda che presenta i suoi vini è la Cantina Foderà, un’azienda marsalese nata nel 1849 e che si tramanda da sei generazioni. Stiamo parlando di una piccola realtà (la produzione totale di vino si aggira sulle 20.000 bottiglie) che produce vini fuori dal coro, eleganti e ben fatti, sicuramente non ruffiani. I lavori in cantina sono portati avanti dal vignaiolo Antonio Foderà che utilizza il patrimonio terriero di famiglia particolarmente vocato per la viticoltura in un contesto caratterizzato dal sole e dalle brezze marine.

Metodo Classico Brut 2014 – 24 Mesi

La degustazione comincia con il Metodo Classico. Un nuovo prodotto per questa azienda. Questa in degustazione è la prima annata. Siamo di fronte ad un vino prodotto con uve raccolte in fase di pre-maturazione (parliamo dei primi giorni di agosto). Rifermentazione in bottiglia e affinamento in bottiglia sui lieviti per circa 24 mesi conferiscono a questo Metodo Classico un’ottima freschezza e morbidezza. Giallo paglierino con lievi riflessi verdognoli. Brillante, con un perlage fine e abbastanza persistente. Al naso non mancano le caratteristiche tipiche del Grillo, accompagnati da profumi che ricordano la frutta esotica. Lievi sentori di crosta di pane comunque presenti, tanto da regalaci una buona fragranza. Nel complesso un buon Metodo Classico, fine ed equilibrato.

Grillo – 2014

Qui siamo di fronte ad un vino veramente unico. La vendemmia dell’uva avviene a fine agosto. Per la vinificazione viene usato solo il mosto fiore, mentre l’affinamento avviene in tonneaux di rovere Allier per circa 12 mesi e continua in bottiglia. Al calice si presenta con un bel giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è complesso, con un bouquet fruttato che ricorda la frutta gialla matura quali ananas e mela. Fragrante. Anche qui emergono i lieviti e la crosta di pane. Belle le note di vaniglia che arrivano nel finale. Al palato è secco, morbido, fresco. Nel retrogusto vengono confermate i profumi sentiti al naso. Intenso, equilibrato e persistente.

Grillo – 2012

Un fuori programma. Non era previsto per la degustazione, ma c’era e lo abbiamo bevuto. Profumo e retrogusto simili al 2014 ma con note ancora più vanigliate e mielate. Un bianco interessante che riesce ad evolvere per un po’ di anni in bottiglia, regalando belle emozioni ad ogni sorso.

Nella foto il Grillo 2014

Tardivo Grillo – 2014

Concludiamo la degustazione con una vendemmia tardiva. Lo stesso Grillo, dello stesso territorio, questa volta raccolto in periodo di sovra-maturazione nei primi giorni di settembre. Le uve vengono stese al sole per circa 14 giorni. Dopo la vinificazione il vino fiore viene fatto affinare per circa 16 mesi in tonneaux di rovere Allier e poi in bottiglia. Al calice è cristallino, giallo ambra con riflessi dorati. I profumi sono fragranti, ricordano la frutta gialla pienamente matura, il miele, la frutta secca. Al palato è dolce senza essere stucchevole. Morbido e cremoso, riesce a mantenere una buona freschezza. Intenso e persistente. Ottimo vino da dessert.

Ai vini in degustazione sono stati abbinati dei piccoli assaggi preparati dall’Enoteca Mojito: Tagliere di Salumi e Formaggi locali, crostini con paté e pomodorini, olive e pomodori secchi. Con il Tardivo di Grillo sono stati serviti dolci secchi e cantucci.

Così si conclude la serata, felice di aver degustato ottimi vini in un ambiente tranquillo e riservato, e lieto di aver conosciuto dei produttori che portano avanti una filosofia di produzione fuori dal comune, che non seguono mode e tendenze, ma che portano avanti il lavoro animati semplicemente da una vera passione e da una lunga tradizione di famiglia.

Enoteca Mojito
Via G.B. Pergolesi, 5
91026 Mazara del Vallo (TP)
www.enotecamojito.it
Cantina Foderà

C/da Giardinello, 154
91025 Marsala (TP)

www.vinifodera.com

Foto: Ignazio Perez
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Enoteche Soste di Gusto

Enoteca Mojito

Enoteca Mojito – Mazara del ValloSicilia

Enoteca e Wine Bar

L’Enoteca Mojito, presente da anni nel territorio e portata avanti dalla Famiglia Mezzapelle, è inserita a pieno titolo nelle enoteche a Mazara del Vallo e conta una cantina composta da vini di pregio, selezionati tra le migliori etichette principalmente siciliane.

All’Enoteca Mojito è possibile non solo acquistare degli ottimi vini, ma anche assaggiarli e degustarli accompagnati a prodotti tipici locali.

All’Enoteca Mojito sono pronti ad accompagnarvi nella scelta del vino migliore per le vostre cene o momenti di relax, e lo fanno offrendovi un servizio al massimo della professionalità e cortesia.

Inoltre qui sono soliti organizzare, in accordo con le cantine locali, degustazioni, serate di degustazione del vino e di approfondimento al mondo del vino.

Il Wine Bar offre una selezione completa dei vini prodotti in Sicilia, che vengono accompagnati da piatti della tradizione siciliana e da stuzzicanti golosità.

Il locale, arredato con decorazioni calde e rustiche, dispone di 30 posti a sedere, è rappresenta il luogo ideale per degustare tutti i più celebri vini siciliani anche al bicchiere.

Contatti

Via Giambattista Pergolesi, 5
Mazara del Vallo, TP

+39 388 05 73 301
enotecamojito@hotmail.it
facebook.com/EnotecaMojito

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Masterclass Trento DOC, 9 etichette in degustazione

Identità Golose oltre ad essere una delle migliori kermesse dedicate al cibo e all’alta gastronomia italiana è anche un’ottima vetrina per tantissimi vini italiani, grazie al collaborazione con la WineHunter Selection.

La WineHunter Selection è l’esclusiva selezione di aziende vitivinicole e di distillati che hanno ottenuto il bollino Merano Wine Award & Culinaria dalle commissioni di degustazione WineHunter e che sono state invitate a rappresentare l’eccellenza vitivinicola nazionale a uno dei più importanti eventi nel settore del food.

In una delle tre giornate della kermesse mi è stato possibile partecipare ad una MasterClass veramente esclusiva, interamente dedicata ad una zona vitivinicola di grande interesse per la produzione di spumanti italiani: Trento DOC.

Di seguito potete leggere le mie considerazioni circa le nove etichette in degustazione.

Balter Riserva 2010, Balter
Chardonnay e Pinot Nero. Questo Trento DOC affina 50 mesi sui lieviti. Al naso è fragrante, i profumi ricordano la frutta gialla matura. Al palato è secco, intenso e complesso. Buona freschezza e sapidità.
Opera Riserva 2010, Opera Vitivinicola in Valdicembra
Chardonnay. 72 mesi sui lieviti. Un Trento DOC dal profumo intenso e complesso di frutta gialla matura e vaniglia. In bocca e secco, fresco, sapido, con un retrogusto e di agrumi. Lungo e persistente.
S.A. Ferrari Maximum Brut, Ferrari
Chardonnay. 36 mesi sui lieviti. Un bel giallo paglierino e un perlate fine e persistente contraddistinguono questo Trento DOC. Al naso emergono sentori floreali e fruttati, ma anche minerali. Al palato è secco, abbastanza fresco e sapido. Fine e di media persistenza.
Morus dal 1957 Brut Millesimato 2013, Mori Colli Zugna
Chardonnay e Pinot Nero. Colore giallo paglierino brillante con un berl perlage. Affina 36 mesi sui lieviti. Il profumo è intenso e complesso che ricorda la frutta gialla matura, note spezzate di vaniglia e zafferano. Fragrante. In bocca e fresco e sapido oltre che intenso e persistente.
Altemasi Brut Millesimato 2011, Altemasi
Chardonnay. Affina almeno 36 mesi sui lieviti. Giallo paglierino con sentori intensi e abbastanza complessi di frutta gialla. Buona freschezza.
Endrizzi Pian Castello Brut Riserva 2012, Endrizzi
Chardonnay e Pinot Nero. 42 mesi di affinamento sui lieviti. Colore giallo paglierino. Fragrante, ricorda la crosta di pane. Intenso e complesso. Fresco, sapido, lungo, fine.
Antares Brut Millesimato 2011, Toblino
Chardonnay e Pinot Nero. 40 mesi sui lieviti. Secco, fragrante, fresco e sapido. Bella persistenza e interessante retrogusto agrumato.
Redor Brut Riserva 2008, Rotaliana di Mezzolombardo
Chardonnay e Pinot Nero. 50 mesi sui lieviti. Al naso è intenso e complesso con sentori fragranti di crosta di pane. Secco fresco e sapido. Bella persistenza finale.
Rotari AlpeRegis Rosè Brut 2001, Rotari
Pinot Nero e Chardonnay. 36 mesi sui lieviti. Bel colore rosa tenue, si presenta con un bel perlage cristallino. Al naso è inteso e complesso con profumi frutta gialla. Abbastanza fresco e sapido, ricorda molto le caratteristiche tipiche del pinot nero.

Foto: Ignazio Perez