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All’Osteria il Moro di Trapani brilla la Cucina Gourmet, nella forma e nella sostanza

Lo chef Nicola Bandi, animato da una vera passione per la cucina, riesce a creare piatti piacevolmente buoni unendo ricercatezza dei prodotti e sapori della tradizione. Enzo Massimilian Bandi, fratello di Nicola, si dedica alla cura della sala e della cantina, ponendo grande attenzione ai dettagli e presentando abbinamenti tra cibo e vino impeccabili.

Sono giovani i fratelli Bandi eppure hanno alle spalle una lunga esperienza nella ristorazione. “Io e mio fratello Enzo abbiamo aperto la nostra prima attività gastronomica 17 anni fa a Valderice – dice Nicola –. Avevo appena 19 anni ed ero fresco di diploma alberghiero.” Un’attività quella di Valderice dove Nicola ed Enzo sono cresciuti in una continua ricerca delle materie prime di qualità, delle sperimentazioni e delle proposte innovative. Dopo 12 anni di esperienza e di lavoro i fratelli Bandi decidono di avviare un nuovo progetto, il sogno di sempre: un ristorante nel centro storico di Trapani. Così nel 2016 nasce Osteria il Moro.

Siamo a Trapani, via Garibaldi, il salotto della Città del sale. Le strade sono addobbate a festa e l’aria del Natale si respira in ogni angolo. Qui l’Osteria il Moro non passa inosservata. Il ristorante si trova all’interno di un palazzo storico e il dehor sistemato davanti all’ingresso fa pensare ad un posto curato ed elegante. Impressione che viene confermata una volta entrati.

Ambiente sobrio, caldo, accogliente. Subito il personale ci invita a prendere posto al tavolo già riservato. Anche qui i dettagli fanno la differenza: mise en place minimale, un addobbo natalizio creato da artigiani locali e un tulipano che dona colore al tutto.

Una volta seduti arriva lo Chef e patron Nicola Bandi per presentarsi e per presentarci la proposta gastronomica della serata.

Si comincia con l’entrée di benvenuto. Quattro piccoli assaggi, uno più sorprendente dell’altro. Un finto pomodoro (nella foto, da sinistra) che in bocca svela tutto il sapore del “pani cunzatu”, tipica preparazione trapanese. Un impasto a base di pomodoro con basilico, olio evo e altri aromi sopra una mollica tostata alle olive. Continuando abbiamo un cioccolatino di caponata. Il cioccolato, ingrediente spesso usato nella caponata siciliana, solitamente nascosto tra i tanti ingredienti, qui diventa protagonista. Il gusto però non mente e la caponata si sente. Il terzo entrée è un pane croccante con un finto mandarino che sa di peperone. Per finire abbiamo l’oliva liquida. Dentro questo involucro leggero e sottile che ricorda per colore e forma un’oliva, ci ritroviamo un’oliva condita macinata, ridotta in polpa e molto liquida.

Questo benvenuto dello Chef ci fa ben sperare in una cena interessante e ricca di belle sorprese.

Proseguiamo con il primo antipasto. Sembra sushi. È già, sembra. Perché in realtà siamo di fronte ad un calamaro finemente sminuzzato che sostituisce il riso, la verza al posto dell’alga, nel ripieno una morbida crema, a guarnire due zest di limone e una sferificazione di alici. Un miscuglio vincente di sapori, un’esplosione di gusto per il palato.

Il secondo antipasto è un cappuccino di carciofi. Questo piatto è quasi un’icona per l’Osteria il Moro. Presentato in passato in altre vesti, come l’ormai famoso cappuccino di parmigiana, qui l’ingrediente principale diventa il carciofo che ridotto a crema fa da base a questo piatto. Sopra una spuma di Ragusano DOP, un formaggio siciliano di latte vaccino dal sapore intenso che qui diventa delicatissimo. Al centro un croccante di pane tostato. Sopra una spolverata di polvere di olive. Cremoso, gustoso, buono.

L’idea di cambiare gli ingredienti non è casuale, ma ricercata. Osteria il Moro propone una cucina e un menu in continua evoluzione, che segue la stagionalità dei prodotti e che tende a valorizzare le eccellenze del territorio.

Passando ai primi piatti lo Chef Nicola Bandi ci presenta due portate. Lo spaghetto al San Pietro e gli gnocchi dei Nebrodi.

Lo spaghetto è di una delicatezza disarmante, con il pesce San Pietro a farla da padrone, sapientemente valorizzato dalla mollica tostata e dalla salsa al prezzemolo.

Gli gnocchi sono di pane raffermo serviti su un ragù di maialino nero dei Nebrodi. Il ragù, preparato seguendo una lunga cottura, ha un gusto deciso che viene equilibrato dallo gnocco e dalla crema di ragusano che bilancia il tutto. Il sesamo a guarnire dona una leggera e piacevole croccantezza al piatto.

In questo piatto, così come in altri, notiamo con piacere l’uso sapiente degli ingredienti, del loro riutilizzo e della valorizzazione dello scarto. Lo gnocco di pane raffermo consente di non buttar via il pane avanzato e che diventando duro non potrebbe essere più servito. E allo stesso modo anche in altre preparazioni, quando possibile, si cerca di fare attenzione a buttar via meno cibo possibile.

La cena continua con due proposte di secondi.

Assoluto di triglia. O per meglio dire “capolavoro” assoluto di triglia. Il profumo riempie la tavola, l’aspetto è invitante, gli ingredienti ci stuzzicano. La triglia perfettamente sfilettata avvolge un ripieno di mollica aromatizzata ai profumi mediterranei, il fondo è una ristretto di pesce all’interno del quale fanno da contorno i funghi, la decorazione è una finta lisca realizzata con un impasto al te verde. Tanta aromaticità, grande persistenza, intensità olfattiva e gustativa piacevolissima. Il profumo del mare in un grande piatto.

Guancia e pere. Anche qui viene servito un piatto che richiede tecnica, preparazione e tanto tempo. La guancia di manzo viene cotta per oltre 9 ore a bassa temperatura, riuscendo così a diventare tenerissima e mantenendo tutti i succhi e quindi tutto il sapore. Ad accompagnare la guancia due ingredienti in particolare: la “qualedda”, una verdura siciliana qui proposta semplicemente sbianchita e che porta un sapore tendente all’amaro; la pera al marsala, con la sua nota dolce e delicata. L’amaro da una parte, il dolce dall’altra e la guancia a portare grande equilibrio al tutto. Un piatto ben pensato. Un piatto ben riuscito.

Una degna nota la meritano anche il pane e i grissini. Il pane è realizzato con farina perciasacchi e presenta un bell’aspetto, sia nella lievitazione che nella cottura. I grissini sono fragranti, friabili e leggerissimi. Pane e grissini sono realizzati anch’essi dallo Chef Nicola Bandi, che non nasconde una certa passione per i lievitati.

In tutti i piatti finora degustati gli ingredienti si uniscono magistralmente, riuscendo a stare insieme tra di loro pur continuando a far sentire la loro personale presenza. E ad avvalorare questi ingredienti e queste preparazioni non sono stati da meno i vini proposti da Enzo Massimilian Bandi.

In abbinamento agli antipasti abbiamo Aldo Viola, Brutto, Catarratto. Un vino frizzante ancestrale, rifermentato in bottiglia. Freschezza e mineralità le caratteristiche di questo catarratto.

Con gli spaghetti al San Pietro ci servono Tenute di Fessina, Erse Bianco da uve Carricante, Catarratto e Minnella. Fragrante e floreale, bella freschezza e buona sapidità.

Per gli gnocchi dei Nebrodi e per l’assoluto di triglia viene abbinato Girolamo Russo, Rosato, Nerello Mascalese. Gran bel colore (purtroppo la foto non rende molto). Esprime sentori di frutta rossa fragrante. Anche qui un vino fresco, sapido, minerale. Un vino che invita al sorso.

Per finire con la guancia viene servito il Baglio del Cristo di Campobello, Lusirà, Syrah 2013. Bel colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Al naso i sentori sono di frutta rossa matura quasi sottospirito, note mentolate e speziate. Il gusto conferma le note olfattive, rivelando una buona freschezza, un piacevole tannino e una bella eleganza.

Un gustoso predessert con coulis ai frutti rossi e crema gialla ci rinfresca il palato e ci prepara al dolce. I panettoni dello Chef Nicola Bandi.

Vi avevamo anticipato la passione dello Chef per i lievitati. Ecco, questa passione non si limita alla creazione del pane ma si estende a quella dei panettoni. Nicola Bandi realizza il suo panettone ormai da 4 anni con grandi risultati. Quest’anno al classico con uva passa e canditi si sono uniti due nuovi panettoni, uno cioccolato e arancia e l’altro al pistacchio.

Una produzione limitata quella dei panettoni dell’Osteria il Moro. “Riusciamo a produrre pochi panettoni visto che facciamo tutto noi, qui nella cucina del ristorante. Grazie agli ingredienti che seleziono da produttori locali o comunque siciliani, sono riuscito a trovare la giusta formula per realizzare un impasto morbido e leggero, così per come l’avevo pensato. Quest’anno abbiamo anche aggiunto due nuovi gusti per accontentare diversi palati”. Con queste parole Nicola bandi ci presenta e ci fa assaggiare i suoi panettoni.

Morbidi e leggeri, proprio per come li ha descritti lo Chef. Si vede all’aspetto il buon lavoro fatto sull’impasto e sulla lievitazione. Al gusto sono uno più buono dell’altro. La qualità delle materie prime e la sapienza nel metterli insieme è fuori discussione.

Ai panettoni è stato abbinato un’ottima vendemmia tardiva di grillo prodotta da Cantine Foderà di Marsala.

Del panettone merita anche il packaging, originale ed elegante, creato dall’artista trapanese Giovanna Colomba.

L’idea di coinvolgere artisti e maestranze locali è presente anche all’interno del ristorante dove troviamo elementi di arredo che ben conciliano con tutto l’arredo, come le teste di moro, presenti anche al tavolo usati come porta grissini.

Interessante anche la collocazione dei vini all’interno di uno spazio a loro dedicato. Una cantina composta da diverse etichette perlopiù siciliane e con interessanti selezioni italiane ed internazionali.

Superato lo spazio dedicato ai vini troviamo una bella area relax, un ambiente raccolto ed elegante dove poter gustare comodamente un dopo pasto, e quindi suggellare una cena da ricordare.

In sala non mancano le attenzioni ai clienti con un servizio che non ha nulla da invidiare ai grandi ristoranti stellati. Enzo Massimilian Bandi e tutto il suo staff di sala svolgono un ottimo lavoro, preciso, discreto, puntuale.

Un menu creato sulle solide basi della tradizione trapanese. Un menu pensato nel dettaglio riuscendo ad apportare le giuste innovazioni. Un menu messo in pratica con un’impeccabile abbinamento di ingredienti, presentanti a volte nella loro integrità, altre in destrutturazioni azzeccate.

Idee nuove che richiedono intraprendenza, capacità e coraggio, soprattutto in un territorio, quello trapanese, dove questo tipo di cucina fatica ad affermarsi. Lo Chef Nicola Bandi è riuscito nel tentativo di portare un po’ di freschezza gastronomica in questo bel territorio.

Dopo questa esperienza possiamo affermare con certezza che l’Osteria il Moro è la valida offerta gourmet in provincia di Trapani che riesce a fare la differenza.

Brilla la cucina gourmet a Trapani. Noi ci auguriamo, e auguriamo ai fratelli Bandi, che presto possa brillare anche una stella.

Osteria il Moro
Via Garibaldi, 86
91100 Trapani
Centro Storico

+39 0923 23194
info@osteriailmoro.it

www.osteriailmoro.it

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Ristoranti Soste di Gusto

Altavilla

Ristorante Altavilla – Mazara del ValloSicilia

A Mazara del Vallo, città del Gambero Rosso e del Pesce di Mare, nasce Altavilla Ristorante, una sosta di gusto unica per il territorio!

All’interno dei locali del Seminario Vescovile, in pieno centro storico e proprio di fronte alla Cattedrale della città, i fratelli Giacalone, Vito e Roberto, proprietari e ideatori di questa nuova sosta di gusto, accoglieranno i clienti in un ambiente confortevole che unisce storia, cultura, eleganza e modernità.

Altavilla Ristorante proporrà principalmente specialità di pesce, ma anche ottimi piatti di carne, vegetariani e vegani. La cucina sarà quella autentica siciliana e mediterranea; innovativa, ma sempre rispettosa della tradizione!

Perché Altavilla? E un omaggio ad una delle famiglie storiche più note e importanti della Sicilia normanna e al Conte Ruggero I d’Altavilla, che proprio a Mazara del Vallo edificò la Cattedrale che si trova proprio di fronte al ristorante.

I fratelli Vito e Roberto Giacalone hanno una lunga storia nel commercio, nella lavorazione e nella distribuzione del pesce di Mazara del Vallo ed in particolare del Gambero Rosso, vera eccellenza enogastronomici locale. Già proprietari dell’Ittica Giacalone, hanno portato avanti, in lunghi anni di lavoro, il nome della città di Mazara del Vallo nel mondo, ma allo stesso tempo hanno sempre avuto un occhio di riguardo per la gastronomia di pesce di qualità; così nasce la Boutique del Pesce, un vero tempio che offre tutti i giorni pesce fresco e congelato, ma anche bontà di pesce pronte da mangiare, in pescheria o da take away.

Contatti

Via SS Salvatore, 10
Mazara del Vallo, TP

+39 0923 47 80 09
altavillaristorante@gmail.com
www.altavillaristorante.it

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Ristoranti Soste di Gusto

Foresteria Planeta

Foresteria Planeta – MenfiSicilia

Wine & Food Experience

La Foresteria, wine resort della famiglia Planeta, produttrice di vino con alle spalle cinque secoli di tradizione agricola e amore per la Sicilia, vi offre un elegante e rilassante soggiorno tra natura e mare. Il resort, immerso nei vigneti, è stato concepito come dimora accogliente per chiunque voglia regalarsi una vacanza in un’oasi di pace, esplorare un territorio di eccellenza del vino, godere di una spiaggia incontaminata, scoprire la ricchezza della cucina siciliana e il piacere dell’autentica ospitalità familiare.

Le nostre camere vi accolgono con un’atmosfera calda e mediterranea. Arredate con tessuti, materiali e oggetti dell’artigianato siciliano, sono comode stanze immerse nel verde e nei profumi delle erbe aromatiche che circondano l’intero resort.

La grande piscina a sfioro sul paesaggio, l’area benessere, le biciclette a vostra disposizione per le passeggiate e il limpido mare di Porto Palo di Menfi, arricchiscono i soggiorni a La Foresteria, creando un’atmosfera che coniuga l’incanto della natura con lo stile e il comfort dei nostri servizi, il pieno benessere con l’assoluta armonia.

Il Ristorante

Con un grande tavolo conviviale e una terrazza che si affaccia sui vigneti, nel ristorante de La Foresteria coniughiamo l’ospitalità a una cucina di ricerca, una cucina siciliana contemporanea dalle radici ben salde nel territorio, giocata tra un racconto attento della tradizione e una spinta ad esplorare e innovare.

Nella grande cucina a vista, sono innanzitutto protagoniste le ricette di Casa Planeta, secondo una tradizione che si tramanda da generazioni, fedele al rito della tavola come momento di condivisione e autentica convivialità familiare.

Lo chef Angelo Pumilia attinge a questa eredità e alla grande ricchezza del patrimonio enogastronomicosiciliano, per proporre una carta e due percorsi di degustazione che spaziano fra la tradizione e una cucina creativa, sempre legata al territorio, anche grazie alla rigorosa selezione delle migliori materie prime tra i produttori d’eccellenza dell’Isola. A colazione, a pranzo e a cena, a seconda delle produzioni dell’orto, del pescato del giorno e dei prodotti del mercato, il menu prende forma, si colora di erbe aromatiche, freschezza e intensità.

Il ristorante è sempre aperto anche agli ospiti non residenti a La Foresteria. Oltre a menu costruiti con voi per gli eventi privati, il nostro staff può proporre alternative per i bambini o eventuali modifiche in caso di allergie e intolleranze.

Contatti

SP79 Km 91, Contrada Passo di Gurra
Menfi, AG

+39 0925 195 54 60
ristorante@planeta.it
reservation@planeta.it
www.planetaestate.it

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Ristoranti Soste di Gusto

Duomo

[vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_column_text]L’Antica Sicilia – RagusaSicilia

Sapori Originari di Respiro Internazionale

Il ristorante Duomo è l’emblema dell’eccellenza e della qualità della buona cucina, firmata da Ciccio Sultano. Il ristorante è allocato nei bassi dello storico Palazzo La Rocca dove vennero girate alcune scene del celeberrimo capolavoro di Pietro Germi datato 1961, ‘Divorzio all’Italiana’. Prima di entrare basterà alzare di poco lo sguardo per rimanere esterrefatti dinnanzi la visione della cupola di San Giorgio. All’interno, vi sono diverse ed accoglienti salette, dove l’eleganza si percepisce anche dalle decorazioni alle pareti rivestite con carta da parati in seta.

Il ristorante è la massima espressione della vocazione di Ciccio Sultano, impegnato a raccontare il suo territorio attraverso una cucina che ne è assoluta espressione, partendo proprio dalla selezione delle materie prime di eccellenza che devono raccontare il territorio di appartenenza.[/vc_column_text][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][trx_sc_title title_style=”default” title_tag=”h3″ link_style=”default” title=”Contatti”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][vc_column_text]Via Capitano Bocchieri, 31
Ragusa Ibla,  RG

+39 0932 65 12 65

info@ristoranteduomo.it

www.cicciosultano.it[/vc_column_text][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][vc_gmaps link=”#E-8_JTNDaWZyYW1lJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZ3d3cuZ29vZ2xlLmNvbSUyRm1hcHMlMkZlbWJlZCUzRnBiJTNEJTIxMW0xOCUyMTFtMTIlMjExbTMlMjExZDMxODkuNDc3NDcwMjExNDc2NCUyMTJkMTQuNzQxNTcwOTk5OTk5OTk5JTIxM2QzNi45MjY3NTYlMjEybTMlMjExZjAlMjEyZjAlMjEzZjAlMjEzbTIlMjExaTEwMjQlMjEyaTc2OCUyMTRmMTMuMSUyMTNtMyUyMTFtMiUyMTFzMHgxMzExOTk3ODAzNWRjYmNkJTI1M0EweDRhNDY0ZGY3N2JhYmU5ZmUlMjEyc0R1b21vJTI1MjBSaXN0b3JhbnRlJTIxNWUwJTIxM20yJTIxMXNpdCUyMTJzaXQlMjE0djE1NzI2MzYwNzQ0MTElMjE1bTIlMjExc2l0JTIxMnNpdCUyMiUyMHdpZHRoJTNEJTIyNjAwJTIyJTIwaGVpZ2h0JTNEJTIyNDUwJTIyJTIwZnJhbWVib3JkZXIlM0QlMjIwJTIyJTIwc3R5bGUlM0QlMjJib3JkZXIlM0EwJTNCJTIyJTIwYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuJTNEJTIyJTIyJTNFJTNDJTJGaWZyYW1lJTNF”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][trx_sc_title title_style=”default” title_tag=”h3″ link_style=”default” title=”Gallery”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][vc_column_text] 

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Pizzerie Ristoranti Soste di Gusto

L'Antica Sicilia

[vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_column_text]L’Antica Sicilia – Mazara del ValloSicilia

Nel cuore del centro storico mazarese

Nel cuore del centro storico mazarese, a pochi passi dalla splendida Piazza della Repubblica e dal Lungomare cittadino, trovate l’Antica Sicilia, una sosta di gusto che ha fatto della tradizione culinaria mediterranea la propria bandiera in cucina.

Il Ristorante l’Antica Sicilia si presenta con una location sobria ed accogliente, inserito in quell’Itinerario dei Vicoli che tanto stupisce i visitatori in giro a Mazara del Vallo. L’estate invece lo scenario cambia: i tavoli vengono sistemati nella piazzetta adiacente, elegante e suggestiva.

Ad accogliervi all’Antica Sicilia ci saranno lo Chef Paolo Bono e il suo staff. Paolo, aiutato dalla moglie in questa che è un’attività ristorativa a gestione familiare, saprà consigliarvi le giuste portate in base all’esperienza enogastronomica che vorrete vivere: antipasti classici di pesce mediterraneo come la Frittura di Paranza o la Cruditè di Gambero Rosso e Scampi di Mazara del Vallo, Polpi Bolliti ed Insalate di Mare, primi tradizionali quali le Busiate ai Crostacei e Frutti di Mare o rivisitazioni riuscite come quella della Busiate Garibaldi con Pesce Spada, Melanzane ed aromi di Sicilia. E che dire del Cous Cous di Pesce Fresco, servito con la zuppa. Non sono da meno i secondi: vassoi pieni di delizioso Pesce Fresco alla brace, ma anche in zuppa o all’acqua di mare, Calamari e Pesce Spada arrosto e profumate Zuppe di Cozze e Frutti di Mare.

Il menu prevede anche delle ottime preparazioni di carne, ma senza dubbia primeggiano i piatti di pesce. Buona anche la pizza fatta con ingredienti semplici e genuini, con un impasto lavorato a mano e al quale viene riservato una lunga lievitazione.

La carta dei vini non è fornitissima ma ha una particolarità, ovvero sono presenti per il novanta per cento vini della città di Mazara del Vallo, come a voler rimarcare questo legame con il territorio e con i suoi sapori.

L’Antica Sicilia è un Ristorante dove è possibile vivere il gusto autentico della tradizione siciliana. Un luogo del gusto che merita la sosta.[/vc_column_text][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][trx_sc_title title_style=”default” title_tag=”h3″ link_style=”default” title=”Contatti”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][vc_column_text]Via Garibaldi, 47
Mazara del Vallo, TP

+39 329 1753392

info@lanticasicilia.it

www.lanticasicilia.it[/vc_column_text][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][vc_gmaps link=”#E-8_JTNDaWZyYW1lJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZ3d3cuZ29vZ2xlLmNvbSUyRm1hcHMlMkZlbWJlZCUzRnBiJTNEJTIxMW0xNCUyMTFtOCUyMTFtMyUyMTFkMTI2MzUuNDAzNjQxMzMxMzU1JTIxMmQxMi41ODg3OTIlMjEzZDM3LjY1MjcwOSUyMTNtMiUyMTFpMTAyNCUyMTJpNzY4JTIxNGYxMy4xJTIxM20zJTIxMW0yJTIxMXMweDAlMjUzQTB4MzkwZjk0ZjFmZjc5YjkwNiUyMTJzTCUyNiUyMzM5JTNCQW50aWNhJTI1MjBTaWNpbGlhJTIxNWUwJTIxM20yJTIxMXNpdCUyMTJzaXQlMjE0djE1Njk0MDI4MzU3MzMlMjE1bTIlMjExc2l0JTIxMnNpdCUyMiUyMHdpZHRoJTNEJTIyNjAwJTIyJTIwaGVpZ2h0JTNEJTIyNDUwJTIyJTIwZnJhbWVib3JkZXIlM0QlMjIwJTIyJTIwc3R5bGUlM0QlMjJib3JkZXIlM0EwJTNCJTIyJTIwYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuJTNEJTIyJTIyJTNFJTNDJTJGaWZyYW1lJTNF”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column icons_position=”left”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][trx_sc_title title_style=”default” title_tag=”h3″ link_style=”default” title=”Gallery”][vc_empty_space hide_on_desktop=”” hide_on_notebook=”” hide_on_tablet=”” hide_on_mobile=””][vc_column_text] 

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Cibo Eventi Focus On Gusto Ristoranti Soste di Gusto Vino

Crudité e Frutti di Mare, così Al Pesciolino d'Oro si reinventa la Tradizione.

Per questa stagione si concludono alla grande le Serate Enogastronomiche del Ristorante Al Pesciolino d’Oro di Mazara del Vallo

Del Ristorante Al Pesciolino d’Oro ne ho già parlato altre volte, qui invece mi limito solo a fare un piccola riflessione su questa Sosta di Gusto a me tanto cara.

L’ottimo pesce di Ittica Giacalone, i buoni vini di Donnafugata, la maestria degli chef Pietro D’agostino e Francesco D’agostino, la simpatia in sala di Fabio D’Agostino, Sebastiano Ciambra e di tutto il loro staff, ma anche la compagnia di tanti amici presenti, hanno contribuito senza dubbio alla riuscita di un evento all’insegna del Bello e del Buono!

Il cibo è un linguaggio universale, che porta con sé culture e tradizioni, che riesce a far parlare un territorio, a dare voce ad un’idea, a trasmettere un’emozione… La serata di ieri è stata carica di gusto, gioia e divertimento, e questo è tutto ciò che conta!

Un saluto particolare lo voglio rivolgere ai coniugi Vito e Anna D’Agostino, proprietari del ristorante, che partendo da una visione legata al bello e al buono del cibo, hanno saputo dar vita ad una Sosta di Gusto di tutto rispetto!

RISTORANTE PIZZERIA AL PESCIOLINO D’ORO
Lungomare San Vito, 109
91026 Mazara del Vallo (TP)
Tel. +39 0923 909286
info@alpesciolinodoro.it
www.alpesciolinodoro.it

DONNAFUGATA
Cantine Storiche
Via Sebastiano Lipari, 17
91025, Marsala (TP)
Tel. +39 0923 724 200
info@donnafugata.it
www.donnafugata.it

Foto: Ignazio Perez | Al Pesciolino d’Oro
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Ristoranti Soste di Gusto

La Madia

Ristorante La Madia – LicataSicilia

Il mio ingrediente segreto è la memoria

“La mia è una cucina sostenibile, perché io amo il mio territorio. E lo racconto: nei miei piatti e valorizzando la professione di chi mi precede. Forse la mia è davvero una cucina di sintesi, il prodotto finale di una lunga catena di mestieri bellissimi che iniziano nell’orto dietro casa. Per me, la poesia sta in questo, nella semplicità del saper fare, nel rispetto della materia prima, nella conoscenza profonda del mestiere e della terra. E il mio gusto è quello di far assaggiare quello che un tempo si faceva a casa rendendolo professionale. In cucina lo Chef è l’interprete, non il protagonista.” Pino Cuttaia

Siamo a Licata, città di mare in provincia di Agrigento. Qui lo chef Pino Cuttaia ha deciso di dar vita al proprio sogno: La Madia, un ristorante dove poter mettere in scena, e quindi nel piatto, i suoi ricordi. Quale miglior luogo dove esplorare i sapori della propria infanzia se non la sua città?

La cucina di Pino Cuttaia alla Madia è come un viaggio nella memoria dello chef, per portare alla luce i ricordi più cari che trovano poi l’espressione più alta nei suoi piatti.

“Il mio ingrediente segreto è la memoria”, dice la scritta bianca che spicca sulla parete di legno.

Ingredienti e materie prime di ottima qualità, tutte rigorosamente siciliane.
L’ambiente rinnovato della Madia si presenta caldo e accogliente, pulito ed elegante, con sapori e odori che ricordano la tradizione siciliana.

Le pareti di legno chiaro accompagnano i clienti a gustare tutti i piatti, cullandoli dolcemente: nulla deve prevalere infatti oltre al gusto, alla vista, al ricordo sprigionato.
Ovunque, tutto intorno, è Sicilia: negli scatti d’autore alle pareti, nelle parole dello Chef, nelle portate. Finestre della memoria che aprono scorci sul quotidiano e sulla tradizione, in un gioco di rimandi che sembra nostalgia ed è invece profondo amore.

Nel 2014 nasce Uovo di Seppia, un luogo dove si interpreta la cucina dello chef a portata di tutti. Una dispensa, come la definisce lo chef, ma anche una gastronomia di qualità dove poter assaporare le sue creazioni in formato take-away e anche laboratorio dove si svolgono corsi di cucina.

Pino Cuttaia

Nato a Licata, cresciuto in Piemonte dove studia e lavora, in fabbrica ma anche in diversi ristoranti. Passa tra i fornelli del “Sorriso” di Soriso e del “Patio” a Pollone, dove impara la precisione nel lavoro e scopre un talento invidiabile. Nel 2001 Pino Cuttaia ritorna nella sua Licata, ma per rimanerci. Qui apre “La Madia”, il suo ristorante ora insignito con 2 stelle Michelin. La sua cucina è fatta di ricordi dispersi nel tempo ma non nella memoria.

Contatti

Corso F. Re Capriata, 22
Licata, AG

+39 0922 771443
info@ristorantelamadia.it
www.ristorantelamadia.it

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Cibo Eventi Focus On Gusto Ristoranti Soste di Gusto Vino

La Porchetta incontra il Bue Grasso

Ritornano le Serate Enogastronomiche a tema del Ristorante Al Pesciolino d’Oro. Ieri sera, mercoledì 7 Febbraio, la cena dedicata al Bue Grasso e alla Porchetta.

Il Bue Grasso è una delle più apprezzate e conosciute icone della carne italiana e piemontese. E’ il caso però di ricordare, o precisare, subito una cosa: la carne del Bue Grasso…non è davvero così grassa, anzi. Lo è, certamente, rispetto alla media delle carni piemontesi, ma non di certo rispetto alle altre razze bovine (0,5% per il bue grasso contro il 3% in media delle altre razze bovine).
Il Bue Grasso, in questa prima serata enogastronomica, “incontra” la Porchetta, altra specialità del Ristorante Al Pesciolino d’Oro, che tanto successo ha ottenuto nelle cene-evento precedenti.
Un evento enogastronomico che ha avuto come obiettivo quello di far conoscere ed apprezzare al pubblico prodotti del territorio di grande qualità, preparati secondo tradizione e rispettando le materie prime.

La serata ha previsto un menu completo a base di Bue Grasso e Porchetta, dall’antipasto al secondo, per finire poi con un dessert della casa. Alla cena sono stati abbinati vini della cantina Colomba Bianca di Mazara del Vallo, una realtà enologica tra le più grandi nel panorama del vino siciliano, attenti alla qualità e ai processi di produzione biologici e vegani.

RISTORANTE PIZZERIA AL PESCIOLINO D’ORO
Lungomare San Vito, 109
91026 Mazara del Vallo (TP)
Tel. +39 0923 909286
info@alpesciolinodoro.it
www.alpesciolinodoro.it

Foto: Ignazio Perez | Al Pesciolino d’Oro
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Serata Gourmet dedicata al Gambero Rosso di Mazara

Tutti ormai conoscono la Qualità e la Bontà del Gambero Rosso di Mazara, il suo gusto è inconfondibile e si differenzia da tutti gli altri gamberi per il suo sapore intenso e delicato.

Gli amici del Ristorante Al Pesciolino d’Oro hanno pensato bene quindi di concludere le serate enogastronomiche con una Cena Gourmet interamente dedicata a questo prodotto.

Il ristorante organizza spesso queste serate enogastronomiche che hanno come obiettivo quello di far conoscere ed apprezzare al pubblico prodotti di unici e di grande qualità. Spesso queste serate sono sponsorizzate anche da diverse cantine, che propongono i loro vini in abbinamento alle pietanze preparate. In questa serata la cantina partner era Donnafugata, indiscussa protagonista nel mondo del vino siciliano, italiano ed internazionale.

La cena comincia con un antipasto interessante dove vengono presentati una Tartare di Gambero Rosso ben condita con Olio Extravergine di Oliva, nello specifico Olio d’Oro di loro produzione, limone e spezie varie, Gambero in Salsa Rosa, Gambero Rosso Crudo “nature” e con Macco di Fave.

L’antipasto è stato accompagnato con un ottimo Metodo Classico Brut di Donnafugata, ottenuto con uve Chardonnay e Pinot Nero. Dal colore giallo paglierino brillante, questo elegante Spumante Siciliano esprime al naso aromi di crosta di pane, di frutta secca e di leggeri sentori floreali. In bocca è fresco, ampio e complesso. Ritroviamo le fragranze di lievito unite a note vaniglia. Un brut armonioso, dal perlage fine e persistente.

Si continua con uno Spagnettone Fresco al Gambero Rosso e Pistacchio di Bronte. Morbido, gustoso, emerge perfettamente il sapore del gambero che accompagnato da questa nota delicata e croccante di pistacchio rende il piatto elegantissimo e ben riuscito.

Qui Donnafugata ci stupisce con un Grillo, il Sur Sur. Un vino fresco, giovane, al calice si presenta con un bel giallo paglierino. Al naso emergono le note fruttate di pesca, unite a sentori di fiori di sambuco e rosmarino. Al palato è morbido, con un ritorno delle note fruttate unito ad una piacevole freschezza.

Il secondo piatto è una Trilogia di Gambero Rosso: in Pasta Kataifi, alla Griglia e al Lardo di Colonnata. A Mazara del Vallo senza dubbio il Gambero alla griglia (o per meglio dire “arrustutu”) è senza dubbio un must indiscutibile, ma posso assicurarvi che gli abbinamenti proposti con la pasta kataifi e con il lardo di colonnata non erano da meno: nel primo caso la croccantezza della pasta kataifi dono al gambero una consistenza nuova, mentre nel caso del lardo di colonnata il gambero acquisisce un sapore intenso e ricco.

Con questo piatto Donnafugata propone uno Zibibbo, il Lighea. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso offre le classiche note di zagara, unite a sentori di pesca e macchia mediterranea. In bocca ritroviamo una perfetta corrispondenza gusto olfattiva vivacizzata da una fresca vena minerale.

Per concludere la cena viene proposto un Dessert al Gelato, degli ottimi Quaresimali e un calice di Ben Rye. Non servono tante parole per descrivere il Passito di Pantelleria di Donnafugata, divenuto ormai icona riconosciuta e apprezzata a tutti i livelli. Potete leggere qui le mie considerazioni su questo grande vino siciliano.

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Serata Bue Grasso al Pesciolino d'Oro di Mazara

Sono stato diverse volte a mangiare Al Pesciolino d’Oro di Mazara del Vallo (vi dico subito che è la mia sosta di gusto preferita nella mia città) e ogni volta è sempre una grande soddisfazione. Conosco da diversi anni i proprietari, la famiglia D’Agostino, con i quali posso vantare di avere una sana e bella amicizia, e ho anche avuto la fortuna di lavorare qui come cameriere quando ero un po’ più giovane di adesso. So come si lavora, so con quale cura e attenzione si selezionano le materie prime e so della passione vera che c’è nelle persone che lavorano ogni giorno in questo luogo.
Lo so, a questo punto penserete che sono di parte. Beh forse un po’ è così, ma se siete stati a mangiare anche voi in questo ristorante riconoscerete che quello che dico è semplicemente vero.

Questa volta l’occasione per cenare Al Pesciolino d’Oro è arrivata grazie ad una cena a tema interamente dedicata al Bue Grasso, una particolare razza bovina di straordinaria qualità. Il ristorante organizza spesso queste serate enogastronomiche che hanno come obiettivo quello di far conoscere ed apprezzare al pubblico prodotti di unici e di grande qualità. Spesso queste serate sono sponsorizzate anche da diverse cantine, che propongono i loro vini in abbinamento alle pietanze preparate. In questa serata la cantina partner era Baglio di Pianetto, cantina che ho avuto il piacere di visitare e che sta avendo importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

Ci sono al tre due Serate Enogastronomiche già in programma per questo 2017: il 29 Marzo dedicata al Pesce di Paranza ed il 17 Maggio dedicata al Gambero Rosso di Mazara.

Ma andiamo alla cena e vediamo insieme come è andata. Si comincia con un ricco e saporito antipasto. Oltre a formaggi e olive locali troviamo una bella bruschetta croccante di pane fatto in casa con straccetti di bue grasso e funghi di ferla, molto saporita, del carpaccio di bue grasso condito con un po’ d’olio extra vergine di oliva (di loro produzione), gustose polpettine di bue grasso insaporite con le mandorle, ed una tartare di bue grasso, senza dubbio il pezzo forte, tagliata molto bene e insaporita con capperi di Pantelleria, olio evo e uovo.

Ad accompagnare questo piatto ci è stato servito lo Shymer 2012 di Baglio di Pianetto, un vino ottenuto da syrah e merlot dal bel colore rosso rubino con riflessi violacei, profumo intenso e abbastanza complesso di frutta matura e spezie. Al gusto il vino è morbido, con un bel tannino elegante, abbastanza equilibrato, di buona intensità e persistenza. Ottimo l’abbinamento.

Arriva il primo, spaghettone fresco all’amatriciana di bue grasso con pecorino locale. Gustosissimo, il condimento molto saporito, la carne si scioglieva in bocca. Bella l’idea di usare la pasta fresca rendendo così il piatto molto morbido. Il vino servito questa volta è lo Shymer 2013, che è risultato molto più equilibrato del 2012. Interessante l’idea di questa verticale. È stato così anche per i due vini successivi.

Il secondo, come si poteva immaginare, è stato il piatto forte. Tre interpretazioni di tagliata di bue grasso: con rucola e formaggio bovino, al rosmarino e sale grosso di Trapani e con riduzione di aceto balsamico. La carne è stata presentata con una cottura media e gli abbinamenti scelti sono stati tutti ottimi, anche se forse avrei evitato quella con la riduzione di aceto balsamico e l’avrei servita al naturale. Buone le patate di contorno.

Con il secondo ci è stato servito in abbinamento il Ramione 2012, sempre di Baglio di Pianetto. Merlot e nero d’Avola sono le due bacche che compongono questo vino dal colore rosso rubino intenso, con bei profumi di bacca rossa maturi e sentori speziati di vaniglia e liquirizia. Un gusto abbastanza morbido ed equilibrato, con un bel tannino, di buona intensità e persistenza.

Successivamente ci viene servito il Ramione 2013, molto più strutturato ed equilibrato del primo. E con questo si conclude questa seconda verticale.

Per finire questa cena ecco servito il dessert composto da fragole, caprese di mandorla e cioccolato fondente e cannolino siciliano con crema alla ricotta. Ottima questa versione di caprese fatta con mandorle di produzione locale, buona anche la crema di ricotta. A suggellare il tutto un bel calice di Ra’is Moscato 2012 anch’esso di Baglio di Pianetto, un vino da dessert dal bel colore dorato, con profumo di agrumi, pesca ed albicocca e dal sapore fresco ed equilibrato. Bella la persistenza aromatica finale.

Così volge al termine la serata è la soddisfazione non può che essere massima. Partecipo sempre molto volentieri a questo genere di serata organizzate Al Pesciolino d’Oro in quanto sono sempre un’ottima occasione non solo per mangiare e bere bene, ma anche per poter apprezzare prodotti unici e di qualità. Adesso non posso che aspettare la prossima serata enogastronomia in programma.

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