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A Mazara del Vallo dal 26 al 28 Agosto va in scena "Stelle sul Mazaro", storie e sapori intorno al vino

Dal 26 a 28 Agosto la città di Mazara del Vallo ospiterà Stelle sul Mazaro, un evento enogastronomico nato per coniugare realtà produttive, riscoperta della città ed eccellenze enogastronomiche locali della Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara. La casbah, ovvero il centro storico della cittadina siciliana che conserva l’affascinante impianto islamico, sarà teatro delle iniziative.

Un programma ricco di appuntamenti per vivere lo spazio urbano e metterlo in connessione con le realtà produttive vitivinicole del territorio circostante all’insegna del buon gusto e delle eccellenze enogastronomiche.

Numerose le cantine dell’agro mazarese che parteciperanno all’iniziativa, tra queste Giglio, Assuli, Baglio Aimone e Tenuta Gorghi Tondi.

Tanti gli appuntamenti. Il 26 Agosto si inzia con una masterclass che darà spazio ad un grande protagonista: il Gambero Rosso di Mazara, simbolo della marineria locale. Il Gambero Rosso sarà al centro di una degustazione che lo coniugherà ad 8 Presìdi Slow Food e 8 vini bianchi da vitigni autoctoni tra i più rappresentativi dell’isola. “Rosso di Mazara…bianchi di Sicilia” il nome della masterclass, un percorso degustativo introdotto dalla giornalista Valeria Lopis e guidato da Onav Trapani. Il pregiato crostaceo sarà abbinato con l’Insolia “Resilience” di Colomba Bianca, il Grillo “Vurrìa” Cantina Di Giovanna, il Catarratto “Kima” di Possente, il Carricante Etna Bianco Superiore di Barone di Villagrande, il Moscato di Siracusa “Cyane” di Cantina Pupillo, lo Zibibbo pantesco “SoraLuna” di Fabrizio Basile, la Malvasia secca delle Lipari “Didyme” di Tasca D’Almerita e il vitigno reliquia Rucunu “Nsajar” di Riofavara.

Il 27 Agosto verrà aperto al pubblico il villaggio della Strada del Vino articolato lungo il fiume Mazzaro con gli stand degli associati della Val di Mazara, truck food, artigiani ed artisti per promuovere e scoprire i sapori, le storie e le ricchezze enogastronomiche e culturali del territorio. Un modo per apprezzare maggiormente i prodotti di questa terra e scoprirne di nuovi ed interessanti.

Gran finale il 28 Agosto. Si continuerà ad apprezzare il bello e il buono della città ma questa volta dal mare, a bordo delle imbarcazioni per dare un punto di vista tipicamente insolito.

Nei tre giorni saranno presenti in città numerosi giornalisti, influencer e operatori del mondo enogastronomico per far conoscere e raccontare la città di Mazara del Vallo, la Val di Mazara, le sue bellezze, il territorio e le aziende ed i prodotti della Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara.

Programma completo su www.stellesulmazzaro.org

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Grande successo per la prima edizione di “I Sapori di Grani Antichi di Calatafimi Segesta”

Questa prima edizione ha visto la presenza di diverse aziende locali, unite per la riuscita dell’evento che ha come obiettivo la valorizzazione dei prodotti del territorio e delle bellezze storico e paesaggistiche di Calatafimi Segesta.

Buona la prima. In provincia di Trapani va in scena la prima edizione dell’evento I Sapori di Grani Antichi di Calatafimi Segesta, svoltasi nell’omonima cittadina nota ai più per il parco archeologico dove è possibile visitare il tempio e il teatro greco.

La manifestazione enogastronomica, organizzata dall’Associazione Terra dei Sapori con il patrocinio del Comune di Calatafimi Segesta, della Pro Loco locale, del GAL Elimos, di Eurotoques Italia (Unione Europea Cuochi), dell’Associazione TRS (Tutela Razze Siciliane) e dell’ACLI Terra Trapani, nasce dall’idea di far incontrare il pubblico con i produttori e punta i riflettori sui grani antichi siciliani e sul miele locale.

I grani antichi siciliani, le cui qualità sono ormai riconosciuto in ogni angolo del mondo, sono una risorsa importante per il nostro territorio ed è giusto valorizzarli attraverso eventi come quello di Calatafimi Segesta. Come anche il miele da produzione biologica e certificata, prodotto da proteggere e tutelare soprattutto in un momento come questo in cui il problema delle api mette a rischio la nostra biodiversità.

L’evento, che è stato un’occasione importante per conoscere e valorizzare le bellezze e le bontà di Calatafimi Segesta, ha visto la partecipazione di numerosi produttori del territorio e non solo che hanno voluto mettere in mostra le loro eccellenze. Tra queste segnaliamo i vini della cantina Kaggera e dell’azienda agricola Nanfo di Todaro Bartolo, i prodotti e i rosoli dell’azienda Doria e l’apicultura di Giacomo Accardo. Tanti anche i ristoratori coinvolti nella manifestazione .

Interessanti i momenti di riflessione e approfondimento su temi importanti quali l’ape nera e l’apicultura siciliana e i grani antichi e tradizionali di Sicilia. Durante il convegno “Ape Nera siciliana e apicoltura” sono intervenuti Carlo Amodeo, responsabile del Presidio dell’Ape Nera Sicula, la dietista Valentina Settipani e il presidente dell’Associazione TRS (Tutela Razze Siciliane) Giovanni Cerasa. Per il convegno sui “Grani antichi e tradizionali”, sono intervenuti Alessandra Conti, Antonino Ciaccio, vicepresidente di Simenza, Giuseppe Li Voti, presidente della stazione di Granicoltura, Valentina Settipani, dietista, Giuseppe Peralta, vicepresidente nazionale ACLI Terra, Rosario Perricone, antropologo, lo chef Gianfranco Dainotti e la travel blogger Federica Miceli.

Fiore all’occhiello della manifestazione sono stati i cooking show che hanno visto protagonisti rinomati chef siciliani e, contestualmente, cantine del trapanese e del palermitano. Giuseppe Costa, del ristorante il Bavaglino (Terrasini) ha condotto una cooking show abbinando i suoi piatti ai vini di Possente. E ancora Carlo Mazara e Natale Di Maria di Eurotoque, lo chef Michele Bellezza, Salamureci (Trapani) e Valentino Palmisano, Pino Maggiore di Cantina Siciliana (Trapani), Gianfranco Dainotti, Andrea Macca di Baglio Sorìa e Peppe Giuffrè. Tra le cantine presenti durante i cooking show segnaliamo Tenute Orestiadi, Cantina Funaro, Terre di Shemir, Terre di Gratia, Firriato, Alessandro di Camporeale e Cantine Kaggera.