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WineUp Expo 2019, il meglio dell'enogastronomia siciliana a Marsala dal 7 al 10 Novembre

Ritorna a Marsala la manifestazione enogastronomica WineUp Expo. L’edizione 2019 andrà in scena a Marsala dal 7 al 10 novembre nella splendida location di Villa Favorita.

Vino, cibo ed enoturismo sono i temi principali di questa importante kermesse siciliana. Un grande evento che mette al centro la Sicilia e che vedrà Marsala diventare un villaggio globale delle eccellenze enogastronomiche siciliane.

Giunta alla sua terza edizione, WineUp Expo è nata per valorizzare in Italia e all’estero la cultura del vino e del buon cibo. Un format studiato per mettere in relazione persone, imprese e competenze con l’obiettivo finale di creare un evento che sappia coinvolgere visitatori e operatori professionali e per far crescere sempre di più il comparto dell’enogastronomia siciliana d’eccellenza. E ancora, valorizzare la peculiarità del territorio siciliano, la sua ricchezza di prodotti tipici e creare un vero e proprio sistema di qualità dell’agro-alimentare siciliano.

Il programma di quest’anno è ricco di incontri, dibattiti, degustazioni, masterclass, mostre. Tantissime le aziende che esporranno i loro prodotti nei quattro giorni dell’evento. Interessanti anche le masterclass di cucina con importanti Chef siciliani: Ciccio Sultano, Tony Lo Coco, Patrizia Di Benedetto, Claudio Ruta, Accursio Craparo, Antonio Fratello, Emanuele Massari, Francesco Arena, Gionatan Caruso, Daniele Vaccarella e Chicco Cerea.

Cuore dell’evento i due concorsi: il concorso culinario “La Medusa” e il concorso enologico nazionale “Venere Callipigia”.

Il concorso culinario “La Medusa” è diretto dallo Chef Paolo Austero e parteciperanno trentasei tra i migliori chef della cucina siciliana, i quali sono stati invitati a creare un nuovo menu che ha quale tema la “cucina tipica siciliana rivisitata a proprio gusto”. Menu che saranno valutati da una giuria di qualità formata da chef e giornalisti rinomati a livello internazionale, e che possono essere degustati anche dal pubblico acquistando il ticket.

Il concorso enologico nazionale “Venere Callipigia” vede invece come direttore il Sommelier Luigi Salvo. Anche qui una giuria tecnica formata da esperti e professionisti della degustazione, valuteranno le etichette in concorso, con degustazioni che avverranno rigorosamente alla cieca.

Inoltre ricordiamo il concorso Mixology rivolto ai migliori Bartender siciliani che si cimenteranno nella realizzazione di cocktails originali.

L’evento, in collaborazione con l’Associazione “Fiera Franca SS Salvatore, ospiterà anche la mostra “Art Food Vision”, una mostra sul connubio arte, vino e cibo. Tra le opere esposte durante il concorso 1°Edizione della Biennale Premio Punico 2019 sono state scelte dodici opere finaliste le quali serviranno ad esternare un sinergismo fra arte figurativa ed arte culinaria; un matrimonio fra creatività e innovazione dell’arte contemporanea e dove la peculiarità dei piatti realizzati si evidenzierà oltre che dalla bontà e dalla scelta delle eccellenze dei prodotti siciliani con la conseguente esaltazione dei sapori ma anche e sopratutto dalla sua rappresentazione decorativa ed artistica.

Dal programma elencato e dai nomi presenti, non possiamo che aspettarci un grande evento. Ma siamo sicuri anche che sarà una grande festa dell’enogastronomia siciliana.

WineUp Expo 2019
Marsala, 7-10 novembre

www.wineupexpo.it

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Gusto Vino

MNRL Vigna di Mandranova, Alessandro di Camporeale presenta il nuovo Cru di Syrah Monreale DOC

Il nuovo Cru di Syrah presentato dall’azienda vitivinicola Alessandro di Camporeale, MNRL Vigna di Mandranova, si inserisce nel percorso di rivalutazione della Monreale DOC.

MNRL Vigna di Mandranova è la nuova creatura di Alessandro di Camporeale, la migliore interpretazione di Syrah, frutto esclusivo di un unico vigneto e delle migliori annate prodotte dall’azienda. MNRL come Monreale, ma senza le vocali, a formare quasi un acronimo che rimanda immediatamente al territorio in cui questo vino nasce.

Siamo nel territorio della Monreale DOC, tra le denominazioni più estese della provincia di Palermo. La zona geografica di questa denominazione copre un’ampia area della Sicilia nord occidentale, comprendente parte del comune di Monreale e del comune di Piana degli Albanesi, nonché l’intero territorio dei comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Corleone e Roccamena.

MNRL Vigna di Mandranova di Alessandro di Camporeale si inserisce nel percorso di rivalutazione di questa DOC anche se potrà rivendicarne l’appartenenza solo a partire dalle prossime annate.

“Siamo entrati a far parte di questa Doc quest’anno e potremo dichiararlo in etichetta con l’annata 2019 che uscirà sul mercato nel 2022″

spiega il responsabile marketing dell’azienda Benedetto Alessandro, e sempre sulla Monreale DOC ci dice che

“C’è in corso un grande progetto di rivalutazione con l’intenzione di ridurre le varietà ammesse a quattro: due bianchi, Catarratto e Inzolia, e due rossi, Perricone e Syrah. La presenza del Syrah, unica internazionale tra le varietà ammesse, sta a testimoniare proprio l’importanza che ha assunto negli anni per questo territorio”

Dopo i Cru di Catarratto e di Grillo, arriva dunque sul mercato anche il Cru di Syrah, nato da uve coltivate in collina, ad un’altitudine di circa 360 metri sul livello del mare, dove si adagia un vigneto di quasi un ettaro che guarda a nord-est. In questo appezzamento molto fresco e ventilato e irradiato dai raggi del sole nelle prime ore della giornata, crescono le uve di Syrah del MNRL (Monreale) Vigna di Mandranova.

“Crediamo nell’importanza della zonazione per dare ancora più forza e carattere ad un vitigno che ha dimostrato, negli anni, di essersi perfettamente integrato in questo territorio nel quale riesce ad esprimersi al meglio delle sue caratteristiche e vogliamo iniziare a parlare di Cru per il Syrah come abbiamo già fatto per altri due vitigni inseriti nella nostra linea Vigna di Mandranova”

Con queste parole l’enologo dell’azienda, Benedetto Alessandro (omonimo e cugino del responsabile marketing), ci introduce al vino.

Un vino che si presenta al calice di un bel colore rosso rubino profondo. L’affinamento in legno lo arricchisce con un bouquet di profumi particolarmente complesso, caratterizzato da una delicata speziatura e da note di ginepro e liquirizia, impreziosito nel finale da una leggera nota affumicata. Al palato è possente, fresco, ammaliante, con un tannino setoso e un finale leggermente sapido.

Un raffinato Cru di Syrah, frutto esclusivo delle migliori annate e delle peculiarità del territorio da cui proviene. Estremamente ricco e avvolgente, sorprende per l’impeccabile equilibrio tra struttura e freschezza e per il bouquet elegante e complesso. Un vino di grande fascino e personalità.

L’azienda vitivinicola Alessandro di Camporeale nasce nel piccolo centro agricolo di Camporeale, in provincia di Palermo, alle falde delle colline che sovrastano la pianura di Mandranova, un territorio ricco di fascino dove l’agricoltura è sempre stata l’attività prevalente. Un territorio posto tra 400 e 600 metri sul livello del mare dove si estendono i 40 ettari di vigneto, su un totale di 50, di cui 2 destinati alla produzione di olio. È in questi terreni argillosi e calcarei che la famiglia Alessandro punta alla valorizzazione di varietà autoctone, come Nero d’Avola, Catarratto e Grillo, e di varietà internazionali come Syrah e Sauvignon Blanc.

Una famiglia impegnata in viticoltura sin dai primi del 900, che vede nei fratelli Rosolino, Antonino e Natale, affiancati dai figli Anna, Benedetto e Benedetto, gli artefici di una rivoluzione produttiva centrata sulla conduzione perfetta e meticolosa del vigneto e sull’innovazione enologica: tutte le attività sulla vite sono condotte manualmente, seguendo i principi dell’agricoltura biologica, secondo i ritmi di una viticoltura attenta a produrre uve di altissimo pregio da cui si ricavano vini di grande qualità.

Alessandro di Camporeale
Contrada Mandranova
90043 Camporeale (PA)

www.alessandrodicamporeale.it

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Tuna Route, una rotta turistica per promuovere le regioni del Mediterraneo legate al tonno

Le opportunità rivolte alle aziende che valorizzino il patrimonio naturale, culturale e industriale del tonno rosso del Mediterraneo attraverso Tuna Route, il progetto che coinvolge 10 partner provenienti da 4 paesi (Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda) e mira a creare una rotta turistica internazionale con l’obiettivo finale di promuovere i territori toccati dalle rotte del “corridore dei mari”. Se ne parlerà all’interno di un workshop in programma domani, sabato 19 ottobre alle ore 9:30 sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo nell’ambito del programma della rassegna Blue Sea Land. L’incontro è rivolto alla creazione di una rete di operatori siciliani, sia privati che pubblici, interessati a cooperare per la commercializzazione di un prodotto turistico legato alle rotte del tonno rosso attraverso il portale dedicato al progetto www.tunaroute.com dove potranno essere inseriti servizi e prodotti turistici in linea con il progetto.

 

 

Tuna Route riunisce enti pubblici di Algarve in Portogallo, Cadice e isole Baleari in Spagna, Carloforte (Sardegna) e Favignana e si concentra sulla cooperazione transnazionale per la promozione del turismo tematico legato al tonno nelle regioni del Mediterraneo occidentale, dove il tonno è stato storicamente importante per lo sviluppo socioeconomico, ma anche nell’Atlantico orientale.

Il workshop, organizzato dall’assessorato al turismo della Regione Siciliana, fa parte del programma di iniziative e strumenti messi in campo dal progetto per coinvolgere i soggetti che fanno parte della filiera del tonno (compagnie di charter, ecoturismo, pesca sportiva, ristoranti, musei, imprese del settore ittico) facilitando la collaborazione tra enti pubblici e privati dal livello locale a quello internazionale.

L’assessorato regionale al turismo realizzerà anche una pubblicazione con itinerari regionali che toccano località e strutture della Sicilia legate alla storia del tonno ed alla sua tradizione culinaria.

Info su www.tunaroute.com

 

 

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A San Vito Lo Capo torna la rassegna enogastronomica "Tempuricapuna"

Degustazioni, cooking, concerti e uscite in barca con i pescatori. Carmen Ferreri e babil On Suite venerdì in concerto gratuito. Sabato il cabaret di Toti e Totino.

Degustazioni, uscite in barca, musica e spettacoli. A San Vito Lo Capo, da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, torna Tempuricapuna, la rassegna alla settima edizione dedicata al pesce capone. La manifestazione prende il nome dalla tipica espressione dei pescatori di San Vito Lo Capo che annuncia, appunto, l’arrivo della stagione dei caponi, le lampughe che si pescano durante l’autunno a ridosso della costa sanvitese. Sarà un weekend alla scoperta del gusto e delle tradizioni di questo pesce azzurro dalle grandi proprietà nutrizionali, ma anche dedicato al divertimento con tanti momenti di intrattenimento in piazza Santuario.

”Dopo sette anni di assenza – ha detto Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo – abbiamo voluto riproporre una rassegna che valorizza una delle risorse economiche del comprensorio a cui sia i cittadini che i visitatori sono molto legati e mostravano di apprezzare. Anche ad ottobre la nostra cittadina è pronta ad accogliere un pubblico interessato alla pesca, alle sue antiche tradizioni e appassionato della gastronomia locale”.

Tempuricapuna è rivolta alla scoperta di storie e tradizioni antiche, legate alla pesca e al mare, ma nello stesso tempo è l’occasione per assaporare le delizie e i profumi del pesce capone che si potranno degustare al villaggio gastronomico nell’ambito di “Tempu ri manciari”. Nella tendostruttura allestita sulla spiaggia, all’altezza di via Savoia si potranno assaggiare le busiate al pesto trapanese, il capone fritto e arrostito e melone giallo, accompagnati da un bicchiere di vino. Il biglietto per le degustazioni, che si svolgeranno venerdì sera, dalle 19 alle 23 e sabato e domenica sia a pranzo che a cena, costa 10 euro. Ogni giorno in programma anche i laboratori gastronomici di “Tempu ri storie, sapuri e pignate”, condotti dalla giornalista Stefania Renda che saranno l’occasione per conoscere e degustare le raffinate ricette dei ristoratori locali (Giuseppe Salmeri, Angela Abrignani, Enzo Caradonna e Matteo Napoli) a base di capone. L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili ritirando la card gratuita presso la biglietteria. Sabato e domenica mattina è “Tempu ri piscari”: visitatori e turisti potranno salire in barca con i pescatori di San Vito Lo Capo e vivere, da vicino, l’emozione del mare, lasciandosi guidare dalle mani esperte di chi, da sempre, conosce i segreti del mare e il profumo della costa (biglietto 25 euro). L’appuntamento più colorato è quello con “Tempu ri mircatu”, l’appuntamento che farà rivivere i suoni, le suggestioni e le atmosfere tipiche di un mercato del pesce con un’asta pubblica delle migliori specie ittiche a cura della pescheria di Alfonso Battaglia (sabato e domenica alle 10). Per i piccoli visitatori, sabato alle ore 12, c’è l’appuntamento “Tempu ri iucari e imparari”: un laboratorio creativo sul tema del mare a cura del Collettivo Mandala di Trapani (ingresso libero ritirando le card in biglietteria).

Al calar del sole, in piazza Santuario, gli spettacoli gratuiti. Venerdì sera si comincia con il concerto della giovane cantautrice siciliana Carmen Ferreri, secondo posto lo scorso anno al Serale del talent Amici, cui seguirà l’esibizione dei Babil On Suite, il gruppo di dj, musicisti e compositori catanesi dei che ha già collaborato con musicisti del calibro di Lucio Dalla, Mario Venuti, Max Gazzè, Samuele Bersani e tanti altri. Sabato sera lo spettacolo di cabaret “Eccoci qua” del duo comico palermitano Toti e Totino.

Programma completo sul sito www.tempuricapuna.it

Comunicato Stampa