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Il Metodo Classico Brut di Brugnano, e tante altre novità dell'azienda, al Vinitaly 2023

Un Metodo Classico Brut da uve Catarratto Lucido e Chardonnay, il Frappato Rosato e l’Honoris Causa prodotto con Nero d’Avola e Syrah. Queste le novità di punta della cantina Brugnano. Novità che potrete degustare al Vinitaly 2023.

È già passato un anno da quando i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano hanno presentato la nuova immagine della loro cantina omonima di Partinico, in provincia di Palermo, ma ci sono molte novità che l’azienda sta presentando in questi giorni, tra cui il Catarratto Lucido e il Chardonnay Metodo Classico Brut, il Frappato Rosato Coraline e il Nero d’Avola e Syrah Honoris Causa.

Abbiamo avuto l’opportunità di provare queste novità, e non solo, durante una visita alla Cantina Brugnano, e per chi non conosce ancora i vini di questa azienda, può approfittare del Vinitaly 2023, poiché Brugnano sarà presente alla fiera di Verona con il proprio stand nel Padiglione 2 Sicilia, dal 2 al 5 aprile.

Il Metodo Classico Brut è prodotto da Catarratto Lucido e una piccola percentuale di Chardonnay, nel territorio di Partinico, in Contrada Mirto a circa 650 metri s.l.m. Uve raccolte leggermente in anticipo rispetto alla piena maturazione, una soffice pressatura degli acini e una rifermentazione in bottiglia che dura fino a 36 mesi danno vita ad un Metodo Classico intrigante, con un bouquet fine, ricco di agrumi e frutta fragrante, una bolla cremosa e un palato avvolgente. Il Metodo Classico Brut di Brugnano è lo spumante ideale per ogni occasione, adatto per un aperitivo con delle cruditè di crostacei, perfetto a tutto pasto e ottimo anche per brindare alle belle occasioni della vita. Un bel bere.

Altra novità è il Frappato Rosato Coraline, anche questo prodotto da uve di Contrada Mirto. Una lieve macerazione sulle bucce e una successiva vinificazione in bianco danno vita ad un rosato moderno, da colore rosa tenue. Vino di grande freschezza e pulizia, caratterizzato dalla scia sapida che lo rende il compagno ideale per gli apertivi dell’estate.

Ed infine il grande ritorno del DOC Sicilia Honoris Causa, il rosso importante della cantina. Un rosso complesso e capace di grande longevità nato da uve Nero d’Avola con una piccola parte di Syrah. Affina in acciaio con macerazione sulle bucce per circa 12 giorni e, dopo la malolattica, affina in barriques di rovere francese prevalentemente nuove. Beviamo il 2018. Rosso porpora, profumi di frutta rossa, fiori di rosa e viola, sottobosco e lievi note balsamiche. Una freschezza interessante che lo proietta nel futuro, sicuri che darà il meglio di se negli anni a venire.

Tante le etichette degustate oltre a quelle elencate, Kuè (Insolia e Viogner), Lunario (Grillo), Ammaru (Zibibbo), Naisi (Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon), HER (Perricone), e tutte confermano il grande lavoro fatto dalla famiglia Brugnano. Un lavoro che inizia in vigna e si completa in cantina, un lavoro che è riuscito a dare una identità precisa a tutti i prodotti dell’azienda, un lavoro che inserisce la Cantina Brugnano in un mercato giovane e che guarda al futuro.

Francesco e Giuseppe sono cresciuti nella cantina dell’azienda di famiglia e ora la loro mission è farne un’eccellenza dell’enologia siciliana in Occidente. Maurizio Gandolfo li aiuta come manager e direttore commerciale. Dopo un piano di ristrutturazione aziendale, il 2022 è stato l’anno della ripartenza con obiettivi ambiziosi, con un approccio onesto che parte dal prodotto e una comunicazione sincera. Infatti l’azienda Brugnano e la cantina di Partinico presenta un’immagine completamente nuova, con un logo che, pur non tradendo il passato, lo proietta nella contemporaneità con fluidità e freschezza. Caratteristiche che riscontriamo anche in tutte le etichette dei vini e nel packaging.

Oggi l’azienda si estende su circa 90 ettari vitati in terreni collinari su più appezzamenti, a circa 300-350 metri di altitudine sul livello del mare nella zona dell’Alcamo Doc, nel trapanese. Nel cuore della campagna di Partinico c’è un appezzamento che sfiora i 650 metri di altitudine in contrada Mirto. Nel 2022 sono state prodotte circa 200 mila bottiglie.

Cantina Brugnano
Contrada San Carlo Snc,
SS113 km 305, Partinico, Italy

+39 091 878 3360
info@brugnano.it
www.brugnano.it

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Il Terre Siciliane Kuè 2021 di Brugnano conquista il riconoscimento di vino “Fuori di Top” nella classifica dei migliori vini d’Italia selezionati dalla Guida Golosaria 2023

Kuè 2021 di Brugnano, Terre Siciliane da uve Insolia e Viognier convince Paolo Massabrio e Marco Gatti, curatori della Guida Golosaria. Si affianca così ai 100 Vini Top Hundred 2022 come “Fuori di Top”, cioè come vino di una cantina, per lo più piccola, con vini eccellenti scoperti a chiusura della selezione effettuata con le degustazioni collettive composte da 5 valutatori; rientra tra i 40 vini promossi direttamente dai curatori della Guida senza passare dalle degustazioni plenarie.

“Siamo grati per questo riconoscimento – affermano i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano -. La nostra cantina è una realtà giovane e crediamo nelle nostre potenzialità. Siamo quindi felici del buon risultato di uno dei nostri vini più amati dai consumatori, che nasce nelle nostre vigne in Contrada Mirto, nel territorio di Partinico a circa 450 metri s.l.m.”.

Oggi l’azienda Brugnano si estende su circa 90 ettari vitati in terreni collinari su più appezzamenti, a circa 300 – 350 metri di altitudine sul livello del mare nella zona dell’Alcamo Doc, verso Trapani. In mezzo, il cuore della campagna di Partinico e un appezzamento che sfiora i 500 metri di altitudine in contrada Mirto. Le bottiglie in produzione nel 2022 saranno 200 mila ma l’obiettivo aziendale è molto più ambizioso perché si mira al raggiungimento delle 400 mila bottiglie nel 2024.

Dal rilancio aziendale, con la guida dei due giovani fratelli Brugnano, insieme al direttore commerciale Maurizio Gandolfo, sono state mantenute alcune storiche referenze, a cui ne sono state aggiunte altre, per un totale di 17 etichette. Il Kuè 2021 Terre Siciliane è un bianco che nasce da un blend di Insolia (75%) e Viognier (25%). Al naso mostra note di frutta tropicale ed esotica, con profumi di erbe aromatiche come timo e rosmarino. In bocca il sorso è fresco, dinamico e sapido.

www.brugnano.it

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La nuova “Brugnano” al Vinitaly

La cantina siciliana fa “reset” e riparte, totalmente innovata, con la nuova generazione di famiglia

Una seconda vita per Brugnano, la cantina siciliana di Partinico, in provincia di Palermo, nella Sicilia Nord-Occidentale, che riparte, quasi come una start up, con i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano, e torna, completamente innovata al Vinitaly 2022. 

Dopo qualche anno di sosta produttiva, la cantina, con i suoi vini storici e con novità di prodotto, rientra in scena nel mondo del vino. Sono i due giovanissimi fratelli Brugnano che ne riformulano l’identità, salvaguardando la qualità e andando incontro ad un modo di comunicare più contemporaneo e vicino al consumatore. 

Francesco e Giuseppe in cantina ci sono cresciuti e la loro nuova mission, scelta di vita, è quella di fare dell’azienda di famiglia un fiore all’occhiello dell’enologia siciliana in Occidente. Ad aiutarli c’è Maurizio Gandolfo, manager e direttore commerciale. “Questi ragazzi hanno motivato anche me, perché hanno un sogno e sono un buon esempio da seguire – afferma il manager -. Abbiamo preparato insieme un piano di ristrutturazione aziendale durante i due anni di pandemia e ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi, con un approccio onesto, che parte dal prodotto e dalla comunicazione che ne diamo: non siamo i diversi, perché ogni diversità implica sempre la presunzione di un ‘noi’ e di un ‘voi’ o di un ‘loro’, di un ‘più bravo’ e di un ‘meno bravo’. Siamo piuttosto unici, fedeli a noi stessi e all’immagine che vogliamo trasmettere di Brugnano”. 

L’azienda si presenta con un’immagine totalmente nuova. Già nel logo un restyling che non tradisce il passato, ma lo proietta nella contemporaneità con fluidità e freschezza; caratteristiche queste ultime, che si riconoscono anche nelle nuove etichette di vini e nel packaging. Oggi l’azienda si estende su circa 90 ettari vitati in terreni collinari su più appezzamenti, a circa 300 – 350 metri di altitudine sul livello del mare nella zona dell’Alcamo Doc, verso Trapani. In mezzo, il cuore della campagna di Partinico e un appezzamento che sfiora i 500 metri di altitudine in contrada Mirto. Le bottiglie in produzione nel 2022 saranno 200 mila ma l’obiettivo è molto più ambizioso perché si mira al raggiungimento delle 400 mila bottiglie nel 2024.

I Vini

La gamma dei prodotti è totalmente rinnovata. Si mantengono alcune storiche referenze e se ne aggiungono altre, nuove, per un totale di 17 etichette. Si parte dall’iconico V90, che prende il nome dal numero di una vasca sotterranea in cantina e dall’esclamazione ‘che vanto!’, quando per la prima volta Brugnano decise di imbottigliare il suo vino. V90 si presenta in 6 referenze (Grillo Sicilia doc, Syrah Terre Siciliane igt, Catarratto Terre Siciliane igt, Nero d’Avola Sicilia Doc, Insolia Terre Siciliane igt, Merlot Terre Siciliane igt). Tra le novità c’è invece Ammaru (insolia 50 % e viognier 50%) che pur mantenendo lo stesso blend di un altro vino, il Kuè (insolia 75%, Viognier 25%), si differenzia per tecnica di vinificazione e zona di produzione con una diversa altitudine. Ne ha parlato nel corso della presentazione l’enologo Angelo Rubino. Più immediato Ammaru, più complesso e intenso al naso Kuè.  Nella gamma, rimane Lunario, Grillo in purezza, che si presenta con una veste minimale ed elegante. Nuovo invece il Perricone “Her”, al calice piacevole, morbido, accattivante e capace di incontrare il gusto dei più giovani. Nuovi e inediti sono i due vini biologici senza solfiti aggiunti: Vivens Catarratto bio e Vivens Perricone bio. Così come Taurus Bianco, un vino frizzante che coniuga eleganza, potenza e seduzione. Testimoni della tradizione, ma innovati il Naisi (il cui nome nasce da un idioma dialettale tratto dall’inglese ‘very nice’), da uve Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon, e il vino più rappresentativo, Honoris Causa, da uve Nero d’Avola e Syrah, di cui si producono solo 2400 bottiglie. In gamma anche il moscato bianco Alquimia e il vino spumante Victoria.

L’azienda vi invita a degustare le nuove annate e i nuovi prodotti alla 54^ edizione di Vinitaly. Padiglione Sicilia, Stand 79 F/H