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Messina e i vini Doc della provincia protagonisti con ME-DOC e AIS Sicilia

La prima edizione di ME-DOC, la rassegna AIS Sicilia sui vini delle tre DOC del messinese: Mamertino, Faro e Malvasia delle Lipari, accolta con entusiasmo dalla città di Messina. Un successo oltre l’immaginazione.

Attori principali: i vini e i loro produttori, eroi contemporanei che si ergono nella difesa e valorizzazione del territorio. Regia: l’Associazione Italiana Sommelier Sicilia che da più di vent’anni si fa portavoce della cultura del bere bene, consapevole e informato.

Questi gli elementi trainanti di un successo chiamato ME-DOC. In scena al Teatro Vittorio Emanuele a Messina lo scorso weekend. La città ha accolto con entusiasmo il progetto di riunire insieme le tre eccellenze del territorio quali i vini delle Doc Mamertino, Faro e Malvasia delle Lipari chiamati a sfoggiare i loro tratti migliori, e a raccontare con essi il meraviglioso terroir che li rende prodotti unici, apprezzati in tutto il mondo che non temono il confronto con i grandi nomi del mondo enologico internazionale e nazionale.

In questi due giorni si sono raccontati hanno fatto emozionare ed hanno saputo aprire un dialogo costruttivo con il territorio che li contiene e a fare sistema per poter brillare sempre di più nel complesso e variegato mondo del mercato vitivinicolo.

La rassegna, contenitore di questi presupposti ambiziosi, è iniziata Sabato 18 marzo: al mattino si è svolto a porte chiuse il primo concorso enologico ME-DOC che ha visto impegnati i degustatori ufficiali AIS Sicilia che hanno degustato alla cieca i vini, premiati poi nelle varie categorie domenica 19. Sei sono state invece le degustazioni guidate dove i degustatori ufficiali Ais Sicilia accompagnati dai produttori hanno acceso un focussulle specificità deisingoli vini e delle peculiarità che li differiscono valorizzando al meglio gli specifici territori: “Il Faro dello Jonio” e “Il Faro del Tirreno” doc che ricadono nella città di Messina, aprono già dal Sabato pomeriggio registrando il sold out diversi giorni prima della manifestazione, grande interesse di pubblico tra appassionati, operatori e stampa di settore, guidate rispettivamente dal Presidente Ais Sicilia Francesco Baldacchino con il responsabile Eventi Ais Sicilia Gioele Micali e dalla Vicepreside Ais Sicilia Maria Grazia Barbagallo con Francesca Scoglio consigliere regionale Ais Sicilia.

Domenica invece si punta lo sguardo in provincia e sulle isole con due degustazioni sul Mamertino, Bianco e Rosso un successo di pubblico e di prodotto che ha saputo emozionare, condotte rispettivamente da Camillo Privitera Consigliere Ais Nazionale, Luigi Salvo Responsabile concorso enologico e delegato di Ais Palermo con Antonio Fusco Presidente Ais Calabria. Si conclude in dolcezza con due degustazioni della Malvasia delle Lipari, Dolce Naturale in comparativa con il Passito delle stesse aziende e abbinate a dolci tipici offerti dalle pasticcerie Nicotina e Lillo Freni condotta da Grazia di Paola Degustatore Ufficiale Ais Sicilia e da Francesco Italiano Delegato Ais Messina, e una batteria conclusiva di ben nove Malvasia delle Lipari Passito condotta dal Miglior Sommelier di Sicilia Piero Giurdanella.

I momenti clou dell’evento hanno visto un dibattito d’apertura sabato pomeriggio di grande interesse informativo e divulgativo: seduti gli uni accanto agli altri i presidenti e rappresentanti dei tre consorzi di tutela hanno condiviso le storie antiche e contemporanee legate ai rispettivi vini raccogliendo la spinta di AIS verso un futuro di perseveranza e crescita, con l’appoggio del Sindaco Federico Basile e dell’onorevole Giuseppe Lombardo e l’intervento del presidente del Teatro Vittorio Emanuele, Orazio Miloro, che sottolinea come la cultura enogastronomica debba essere affiancata alle altre forme di cultura.

Il dibattito si apre anche su un argomento spinoso come vino e salute con l’intervento del Professor Massimo Raffaele dell’università degli studi di Messina, queste le sue parole:

In tutto ciò ritengo che un paio di cose dovrebbero essere evidenziate. Primo, nel mezzo sta la virtù: l’etanolo a bassissime dosi è meraviglioso, però può diventare un problema in dosi eccessive. Ma se si beve il vino al pasto, soprattutto nella dieta Mediterranea, questa va a controbilanciare l’effetto etanolo negativo, e queste sono cose importanti che vanno dette. Una seconda sinergia sta nel cosa bevo, cosa mangio e quanto mangio.

Domenica interamente dedicata agli attori protagonisti: i banchi d’assaggio, aperti fin dal mattino hanno offerto alle aziende produttrici la possibilità del contatto diretto con il pubblico, attento ed esigente, esponendo e raccontando il loro prodotto le loro esperienze produttive e le realtà che ci sono dentro ad un calice di vino buono.

Infine la premiazione dei vini vincitori del primo concorso enologico ME-DOC: grandi emozioni, colpi di scena e standing ovation per i vini top, innovativi, piacevoli e gastronomici di ogni tipologia. Un arrivederci ad una nuova edizione nel 2024 grazie all’invito del Sindaco Basile che ha sposato il progetto fin dall’inizio e che con grande orgoglio lo propone come appuntamento fisso nella sua Città!

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Esperienze di Gusto Focus On News

Presentata la Guida ai Vini di Sicilia 2023. AIS Sicilia conferma la sua attenzione alla qualità del vino siciliano e alla sua comunicazione. 

I vini siciliani in mostra alla presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2023, edita da AIS Sicilia e giunta alla sua terza edizione. Una giornata intensa, ricca di incontri, momenti di dibattito e degustazioni.

La Sicilia del vino continua a mostrare il suo grande appeal nei confronti del grande pubblico, dei sommelier, dei wine lover, degli addetti ai lavori e dei tanti appassionati. L’occasione è stata quella della presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2023 di AIS Sicilia. La guida è uno sviluppo di Vitae, la guida nazionale AIS, che in Sicilia trova un’edizione di approfondimento.  La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, organizzata grazie al prezioso contributo del nuovo gruppo eventi di AIS Sicilia guidato dal sommelier Gioele Micali e coadiuvato dai sommelier Alessandro Mauro e Alessandro Sciacca, si è svolta Sabato 21 Gennaio al Palacongressi di Agrigento alla presenza dei massimi vertici regionali e nazionali dell’Associazione Italiana Sommelier.

80 aziende presenti ai banchi d’assaggio, 4 degustazioni tematiche che hanno messo in mostra le diverse espressioni del vino siciliano, dagli internazionali agli autoctoni passando dai grandi bianchi ai vini di Marsala e 2 verticali per due grandi eccellenze siciliane, Faro Palari e Lusirà Baglio del Cristo di Campobello.

Ad aprire la manifestazione sono stati i rappresentanti di AIS, nazionali e regionali, che insieme ai rappresentanti dei consorzi e delle strade del vino siciliane hanno dibattuto sul tema che molto sta a cuore a piccoli e grandi produttori: la comunicazione del vino attraverso i territori.

Un dibattito costruttivo, egregiamente condotto dalla giornalista e sommelier AIS Valeria Lopis, che ha visto una buona rappresentanza dei consorzi e delle strade del vino dell’isola. Ciò sta a significare quanta voglia c’è in Sicilia di fare rete, di condividere idee e di portare avanti progetti comuni legati al mondo del vino. Anche se ad oggi queste realtà viaggiano a diverse velocità, vanno tutte verso la stessa direzione, ovvero quella di garantire la qualità del prodotto e dell’offerta territoriale e far arrivare il messaggio a quanti più portatori d’interesse globali in modo semplice e chiaro. Una sfida tutta siciliana che può essere vinta se ognuno fa la sua parte: produttori, consorzi, strade del vino e associazioni di categorie. E proprio in questo AIS Sicilia rappresenta un punto di riferimento in grado non solo di comunicare al meglio i territori e i prodotti che questi esprimono, ma anche nel riuscire a fare da collante tra le diverse specificità, singole e collettive.

Tanti gli interventi al dibattito. Dopo i saluti di Francesco Baldacchino, Presidente AIS Sicilia, sono intervenuti: Orazio Di Maria, Referente Guida AIS Sicilia; Nicola Bonera, Responsabile Guida Vitae e Consigliere Nazionale; Maria Grazia Barbagallo, Vicepresidente AIS Sicilia; Lillo Trupia, Delegato AIS Agrigento; Gioele Micali, Delegato AIS Taormina e Responsabile Eventi Sicilia; Mauro Carosso, Presidente AIS Piemonte e Gruppo Didattica AIS Italia; Camillo Privitera, Giunta Esecutiva Nazionale e Responsabile Eventi AIS Italia.

Per i consorzi sono intervenuti: Mario Di Lorenzo, Presidente Consorzio Monreale DOC; Benedetto Renda, Presidente Consorzio Marsala DOC e Pantelleria DOC; Ivo Basile, Vicepresidente Consorzio Malvasia delle Lipari DOC; Costante Planeta, Consorzio Mamertino DOC; Francesco Giostra Reitano, Presidente Consorzio Faro DOC; Antonio Rallo, Presidente Consorzio DOC Sicilia. Apporto positivo anche dai rappresentanti della DOC Etna che, benché assenti, hanno inviato un saluto e apprezzato l’impegno comunicativo di AIS Sicilia.

Per le Strade del Vino sono intervenuti: Luigi Bonsignore, Presidente Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi; Alessandro Carrubba, Rappresentante Strada del Vino della Val di Noto; Marika Mannino, Direttore Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna.

L’evento si è svolto al Palacongressi di Agrigento, uno spazio polifunzionale moderno e tecnologico situato vicino alla famosa Valle dei Templi, sito UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Da sottolineare la calorosa accoglienza della città di Agrigento per la quale si ringrazia il Sindaco Francesco Miccichè e l’Assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo Costantino Ciulla, presenti anch’essi all’evento, che non hanno fatto mancare il loro supporto alla manifestazione. Inoltre un contributo importante è arrivato dalla Delegazione AIS di Agrigento e Caltanissetta, rappresentata da Lillo Trupia, punto di riferimento importante in tutta la fase operativa e organizzativa.

Durante la giornata sono state premiate le aziende che hanno ottenuto le 4 Viti in Sicilia, il massimo riconoscimento per i vini presenti in guida. Sono 22 le etichette che si sono distinte ottenendo l’ambito riconoscimento; vini provenienti da tutti i territori siciliani a dimostrazione di come la Sicilia continua a crescere in qualità su tutti gli areali di produzione. Qualità indiscutibile frutto anche di una biodiversità che rappresenta un unicum se confrontata ad altre regioni vitivinicole nazionali ed internazionali.

Grande anche il successo di pubblico. Alla fine della serata si contano oltre 1000 partecipanti alla manifestazione e più di 30 giornalisti accreditati. Sommelier, addetti ai lavori e appassionati del vino che hanno potuto godere, per un’intera giornata, di un banco d’assaggi e di degustazioni guidate di grande livello dove erano presenti quasi tutte le aziende menzionate nella guida e dove era possibile anche degustare tutti i vini premiati, tra i migliori della Sicilia.

“Il vino non va giudicato ma comunicato – dice Francesco Baldacchino – ed è quello che intendiamo fare con questa guida che altro non è che un valido strumento di divulgazione del mondo vitivinicolo siciliano. Una guida ricca di contenuti e schede ben dettagliate che ci offrono uno spaccato molto veritiero dello stato dell’arte del vino in Sicilia”.

La pubblicazione della Guida ai Vini di Sicilia 2023 è un grande lavoro di squadra, portato avanti da sommelier degustatori ufficiali AIS, redattori e sommelier di servizio che hanno recensito e inserito in guida ben 152 aziende. Il fatto che siano gli operatori del luogo a fare le degustazioni dei vini è un valore aggiunto e ciò vale sia per la guida regionale AIS Sicilia che per quella nazionale Vitae, permettendo così di avere uno spaccato veritiero del mondo del vino. Un’edizione che ha visto la conferma di tanti nomi e l’ingresso di molti piccoli produttori.

Le guide saranno presto disponibili per l’acquisto presso le delegazioni siciliane.

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AIS Sicilia presenta la Guida ai Vini di Sicilia 2023, Sabato 21 Gennaio ad Agrigento

La città di Agrigento ospiterà la presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2023, edita da AIS Sicilia.

L’evento si terrà Sabato 21 Gennaio 2023 al Palacongressi di Agrigento e prevede diversi momenti di incontro, dibattito e degustazione. Durante l’evento verranno premiate le aziende che hanno ottenuto le 4 Viti grazie al progetto Esperienze di Vitae in Sicilia e si terrà un convegno sulla comunicazione del vino in Sicilia attraverso i suoi territori.

Sono previste anche degustazioni guidate e verticali sui vini di Sicilia, tra cui internazionali, autoctoni, grandi bianchi, vini di Marsala, Faro Palari e Lusirà di Baglio del Cristo di Campobello.

“La guida rappresenta la migliore produzione vitivinicola siciliana e promuove i territori più vocati” dice Francesco Baldacchino, Presidente AIS Sicilia.

La Guida ai Vini di Sicilia 2023 offre un panorama completo delle eccellenze vitivinicole dell’isola e l’evento di presentazione permetterà ai sommelier e ai winelover di scoprire le migliori etichette del vino siciliano in un unico luogo grazie al banco d’assaggi aperto per tutta la giornata della manifestazione.

L’evento di presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2023 è uno degli appuntamenti più importanti del vino siciliano organizzato da AIS Sicilia e darà l’opportunità ai partecipanti di incontrare le delegazioni provinciali siciliane e degustare i vini delle aziende presenti nella guida.

La Guida ai Vini di Sicilia 2023 rappresenta un’importante risorsa per gli appassionati di vino e per coloro che vogliono scoprire le eccellenze della produzione vitivinicola siciliana.

Lʼingresso allʼevento è aperto a tutti e prevede lʼacquisto di un ticket di 10,00 €. Il ticket da diritto ad accedere a tutti i momenti della giornata, compresa la premiazione delle aziende che hanno ottenuto le 4 Viti, e al banco d’assaggi, dove è possibile degustare tutti i vini delle aziende presenti. È prevista una cauzione calice di 5,00 € restituiti alla consegna del bicchiere. Per lʼaccesso alle degustazioni guidate e alle verticali è previsto un ticket di 30,00 €, che si riduce a 25,00 € per i soci AIS.

Le degustazioni sono a numero chiuso e con pochi posti a disposizione.

Allʼinterno del Palacongressi sarà presente un area ristoro aperta a tutti i partecipanti.

Per maggiori informazioni chiamare i seguenti numeri +39 347 820 1115 / +39 389 032 7533.

Per chi volesse prenotare e acquistare i ticket per lʼingresso e per le degustazioni, può farlo comodamente online sul sito www.aissicilia.com.

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AIS Trapani. Perricone, il vitigno riscoperto. Serata di approfondimento con 9 vini della Sicilia Occidentale.

Lunedì scorso, 5 dicembre, tanti soci e amici dell’Associazione Italiana Sommelier e a tanti appassionati di vino, si sono incontrati a Mazara del Vallo nella splendida location Casale Montalto per andare alla scoperta del Perricone, il vitigno riscoperto grazie al lavoro e alla lungimiranza di molti produttori.

Perricone, Pignatello, Pignateddu, Guarnaccia: questi i diversi modi di chiamare questo vitigno di antica coltivazione. A fine ‘800 era il vitigno a bacca nera più diffuso nelle province di Palermo e Trapani. Oggi è coltivato in poche centinaia di ettari nella Sicilia Occidentale.

La serata, organizzata da AIS Trapani, ha visto al confronto 9 vini di 9 aziende di altrettanti territori della Sicilia Occidentale, come detto prima terra d’elezione del Perricone. Una serata voluta per dare voce a questo vitigno e a chi lo produce con interessanti risultati.

Diverse vinificazioni e diversi stili produttivi delle aziende partecipanti: Barone di Serramarrocco, Colomba Bianca, Funaro, Caruso & Minini, Castellucci Miano, Tasca D’Almerita, Firriato, Barraco e Porta del Vento.

La degustazione è stata guidata da Mattia Filippi, enologo e produttore di vini, e dai Sommelier dell’AIS Michele Miceli e Franco Rodriquez. I vini si sono dimostrati tutti particolarmente freschi, con note floreali e fruttate e ovviamente con lati distintivi a seconda degli areali di produzione, degli stili produttivi e delle diverse annate. Una degustazione interattiva che ha visto la partecipazione del pubblico con domande, interventi e proposte e che ha reso tutto molto più coinvolgente.

Un plauso va fatto ai Sommelier del Gruppo Servizi AIS Trapani che hanno svolto la mescita durante la degustazione. Un Gruppo Servizi che l’Associazione mette a disposizione anche per iniziative private in cui si necessità della professionalità di Sommelier in servizio.

“AIS Trapani, con queste iniziative, si dimostra sempre più attore principale nella divulgazione della cultura del vino e punto di riferimento per appassionati, aziende, professionisti e addetti ai lavori che ogni giorno sono impegnati nel far crescere e far conoscere il territorio”, dice Giuseppe Vultaggio, Delegato AIS Trapani.

 

“Come Delegazione AIS Trapani siamo al lavoro per realizzare tante altre belle occasioni di incontro, sia tematici che di convivialità, per scoprire altre realtà e altri territori, italiani e internazionali”, dice Ignazio Perez, responsabile comunicazione AIS Trapani.

Per chi volesse rimanere aggiornato su tutte le iniziative AIS Trapani può seguire le pagine social Facebook facebook.com/aistrapani e Instagram instagram.com/aistrapani

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AIS Sicilia proclama Federica Milazzo Migliore Sommelier di Sicilia 2022

Il 31 ottobre si è svolto a Catania il Concorso che ha visto la proclamazione del miglior Sommelier di Sicilia, ammesso di diritto alla Semifinale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia

Il 2022 ha visto il ritorno del Concorso Miglior Sommelier di Sicilia, iniziativa a cadenza annuale indetta dall’Associazione Italiana Sommelier di Sicilia al fine di valorizzare la figura professionale e promuovere la cultura del vino. Il Concorso si è svolto lunedì 31 ottobre presso l’Hotel 4Spa di Aci Castello (Catania) guidato magistralmente da Simone Loguercio Miglior Sommelier d’Italia 2018 e dalla Delegata AIS Catania e vicepresidente AIS Sicilia Mariagrazia Barbagallo. Una giornata intensa e carica di emozione per i 15 Sommelier AIS provenienti da diverse delegazione siciliane uniti per concorre al tanto ambito e sognato titolo: Luca Caracciolo, Federica Milazzo, Pasquale d’Angelo, Sergio Bellissimo, Walter Felipe De Oliveira, Andrea Floridia, Elena Scripilliti, Nancy Adernò, Angelo Silvestro, Sara Russo, Salvatore Spampinato, Antonino Russo, Corrado Li Gioi, Mario Galvagna, Mauro Lo Iacono.

La giornata si è articolata in due diverse fasi. Nella mattinata i 15 Sommelier si sono riuniti per sostenere la prova scritta costituita da un questionario atto a verificare la preparazione tecnica e teorica dei candidati e un’analisi organolettica con assegnazione di punteggio di due vini. Nel pomeriggio, si sono svolte le semifinali, riservate ai quattro concorrenti che avevano ottenuto i punteggi più alti nella prova scritta: Salvatore Spampinato e Sergio Bellissimo della Delegazione AIS Catania, Angelo Silvestro e Federica Milazzo della Delegazione AIS Jonico-Etnea. I semifinalisti si sono sfidati a coppie in una degustazione con descrizione organolettica di due vini alla cieca e in una prova di abbinamento ovvero, un menu di tre portate formulato dai commensali Tiziana Gandolfo responsabile amministrazione AIS Sicilia e Piero Giurdanella Miglior Sommelier di Sicilia 2020, a cui è stato chiesto di abbinare tre vini di tre territori diversi e un vino da accompagnare a tutto il menu proveniente da agricoltura biologica. In finale con tanta emozione sono giunti Angelo Silvestro e Federica Milazzo, impegnati nel servizio con racconto di uno dei tre vini siciliani proposti dalla Giuria con il compito di servirlo, applicare la tecnica della decantazione associata ad una prova di comunicazione con oggetto: il riconoscimento di un’etichetta quale il Ben Ryé Passito di Pantelleria Doc di Donnafugata, argomentare un territorio a forte vocazione vitivinicola come la zona Etna Doc e un personaggio dell’enologia siciliana, il pioniere del vino Marsala Marco De Bartoli.

Federica Milazzo si è distinta per grande bravura nella prova tecnica e capacità di lettura con un’accurata analisi organolettica del vino, aggiudicandosi il meritato riconoscimento nonché l’ammissione di diritto alla Semifinale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia del 2022 che si svolgerà il prossimo 12 Novembre a Sorrento.

I quattro giovani finalisti sono stati poi premiati con magnifiche Magnum offerte dal Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia. A comporre la Giuria: Simone Loguercio, Miglior Sommelier d’Italia 2018; Valeria Lopis Giornalista Freelance; Alessandro Carrubba responsabile concorsi AIS Sicilia; Laura Piscopo Miglior Sommelier di Sicilia 2021; Camillo Privitera consigliere nazionale e Francesco Baldacchino Presidente AIS Sicilia.

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Si allarga la famiglia di AIS Trapani con 35 nuovi Sommelier. Presentata anche la nuova Delegazione Provinciale e il nuovo Presidente Regionale.

La Delegazione di Trapani dell’Associazione Italiana Sommelier consegna i diplomi a ben 35 nuovi Sommelier, un percorso che si conclude dopo anni di impegno, studio e degustazioni per i corsisti e che conferma l’AIS come punto di riferimento importante per la formazione professionale di alto livello.

 
Si è concluso lo scorso maggio il corso di 3° livello AIS Trapani e qualche giorno fa sono stati consegnati i diplomi a 35 nuovi Sommelier. Una grande festa partecipata non solo dai nuovi Sommelier ma anche dai tanti soci e sostenitori dell’Associazione che nel corso dell’anno supportano le attività associative del territorio. Un gruppo eterogeneo per genere, età e professionalità proveniente da tutta la provincia di Trapani, a dimostrazione che la passione per il vino e qualcosa che lega molti appassionati indistintamente dalle loro storie personali: ci sono tanti operatori del settore enogastronomico ma anche professionisti che provengono da altri mondi, tutti insieme per portare avanti la cultura del vino.

In un periodo in cui la ricerca di professionisti preparati e specializzati è un vero problema per chi fa ristorazione, accoglienza ed enoturismo di alto livello, l’Associazione Italiana Sommelier si conferma ente di alta formazione a supporto del territorio. Supporto che non si ferma con la consegna dei diplomi ai nuovi Sommelier ma che prosegue con nuovi corsi di formazione di 1° livello in partenza tra pochi giorni ad Alcamo e a Trapani. Inoltre AIS Trapani ha avviato da tempo una collaborazione con gli istituti alberghieri della provincia e anche lì continua a formare tanti Sommelier, come quelli che proseguiranno il percorso con il corso di 3° livello in programma a breve.

La serata di consegna dei diplomi ai nuovi 35 Sommelier è stata anche l’occasione per presentare ai soci della provincia di Trapani il nuovo Presidente Regionale AIS Sicilia Francesco Baldacchino e la Vice Presidente Mariagrazia Barbagallo. Prima uscita pubblica anche per il nuovo Delegato AIS Trapani Giuseppe Vultaggio e per tutto il Consiglio di Delegazione formato dai Sommelier Maria Grazia Sessa, Franco Rodriquez, Lorenzo Cudia, Michele Miceli, Stefano Cammarata, Ignazio Perez e Alessandro Sciacca Consigliere Regionale AIS Sicilia. Una compagine di delegazione ricca di professionalità ed esperienze che vanno dall’associazionismo, alla ristorazione, all’enoturismo, a professionisti della comunicazione e di altri settori. Ma soprattutto una delegazione presente a tutti i livelli associativi regionali e nazionali.

L’Associazione Italiana Sommelier con la sua Delegazione di Trapani conferma quindi una presenza importante sul territorio, presenza non meramente autoreferenziale ma attiva a supporto delle aziende che in provincia portano avanti attività enogastronomiche ed enoturistiche. La formazione del personale, gli eventi e le manifestazioni svolte nel corso degli anni, il gruppo servizi che mette a disposizione i Sommelier AIS per attività di servizio e di rappresentanza sono tutti elementi che prefigurano un rapporto diretto con il territorio e le sue realtà aziendali.

Un’associazione storica nel mondo della somellerie che porta avanti la cultura del vino a tutti i livelli il cui scopo e quello di valorizzare sempre più le eccellenze del territorio, non solo sul vino ma che sul cibo e sull’olio. Nello specifico AIS Trapani si sta impegnando a riportate in auge uno dei vini simbolo della provincia, il perpetuo, ovvero quel vino che si rinnova per sempre, perpetuamente e che era presente in tutte le famiglie contadine fino alla metà dell’800. Una magia del vino che si era un po’ persa e che è stata ripresa nella metà del secolo scorso da alcuni produttori visionari. Per riscoprire questo vino AIS Trapani organizzerà il 18 e il 19 ottobre a Marsala il Perpetuo Wine Fest, evento di cui saranno diffusi maggiori dettagli.

Una bella serata di festa per i nuovi Sommelier che terminano un percorso ma che iniziano un viaggio, quello nel mondo del vino che è fatto di bellezza e di scoperte continue. Sommelier che da oggi diffonderanno quella cultura del vino acquisita nei libri, nelle vigne e nelle cantine e che oggi mettono a disposizione dei tanti amati del vino che vogliono bere consapevolmente e responsabilmente.

Un pensiero affettuoso è stato rivolto a fine serata da tutti i nuovi Sommelier all’attuale Delegato Giuseppe Vultaggio e al Delegato uscente Franco Rodriquez ai quali è stato omaggiato un piccolo cadeau.

A suggellare la cerimonia è stata scattata la foto di rito alla quale è seguito, così come ci ha abituato l’amico, il Sommelier, il fondatore di AIS Trapani Franco Rodriquez alla fine di ogni lezione, un solo grido: TUTTI SOMMELIER!

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Sicilia in Bolle, il Festival delle Bollicine Siciliane

Manca poco per dare il via a Sicilia in Bolle, il Festival delle Bollicine Siciliane che si terra Domenica 1 e Lunedì 2 luglio a Realmonte (Agrigento) nella rinomata sala trattenimenti Madison.

Due giorni di degustazioni, convegni e masterclass in cui produttori ed appassionati di vini spumanti e frizzanti siciliani si riuniranno sulla bianca scogliera della Scala dei Turchi.

Giunto quest’anno alla sua quarta edizione, Sicilia in Bolle è divenuto negli anni un appuntamento ormai consolidato, simbolo del mondo delle bollicine non solo a livello regionale, ma anche nazionale, tanto da essere annoverato tra i più importanti appuntamenti di AIS Italia.

Tanti gli ospiti d’eccezione, tra i quali Antonello Maietta, Presidente AIS Italia, Antonio Rallo, Presidente consorzio DOC Sicilia, Alessio Planeta, Presidente Assovini Sicilia, Sabrina Schench dell’Istituto Trento DOC. E ancora tanti sommelier di fama nazionale.

Per Info e Prenotazioni potete consultare il sito web www.siciliainbolle.it

Immagine: Sicilia in Bolle
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Donnafugata, il rinascimento del vino siciliano

Visitando la Cantina Donnafugata di Marsala e scrivendo questo articolo mi è venuto in mente un #hashtag (lo so, è una brutta parola, ma #cancelletto forse lo è ancora di più) lanciato in questi giorni sui social da Vittorio Sgarbi: #Rinascimento. E vi spiego perché.

La Sicilia, la mia bella Sicilia, è sempre stata bistrattata e spesso trattata male soprattutto dai noi siciliani stessi. C’era un tempo (e potremmo dire c’è ancora) in cui il vino siciliano veniva venduto a pochi centesimi al litro fuori dall’isola ad aziende che poi lo usavano come vino da taglio, e non solo. Fortunatamente, questo tempo (almeno in parte) si è concluso, ed oggi assistiamo ad un vero e proprio Rinascimento dei vini siciliani.

Donnafugata e la famiglia Rallo sono senza dubbio un esempio bellissimo e concreto di questo rinascimento, avviato già parecchi anni fa. Qui non si parla solo di vino, ma di una vera e propria filosofia che persegue l’eccellenza e che porta nel mondo un Made in Italy (e soprattutto un Made in Sicilia) fatto di vino, di arte e di sostenibilità. Un “fare sartoriale”, come ama definire l’azienda, con il quale riescono a produrre grandi vini rappresentativi di una Sicilia innovativa, nel pieno rispetto dell’ambiente.

L’azienda è presente in Sicilia da diversi anni con tre cantine: Marsala, dove sono presenti le cantine storiche e dove si conclude l’affinamento e l’imbottigliamento di tutta la linea di vini; Contessa Entellina, con 270 ettari di vigneti suddivisi in 10 contrade (in effetti i vigneti coprono anche alcuni comuni vicini); Pantelleria dove sono presenti 68 ettari di vigneti coltivati a Zibibbo (Moscato d’Alessandria) e dai quali si produce anche lo splendido Ben Ryè.

Con il gruppo Corso Sommelier AIS ho avuto il piacere di visitare la cantina storica di Marsala. Qui i vini vengono affinati in acciaio, in cemento e in barrique.

Le vasche in acciaio vengono usate soprattutto per affinamenti brevi, mentre quelle in cemento costituiscono degli eccellenti contenitori per medi e lunghi affinamenti grazie alla buona inerzia termica, al naturale grado di isolamento e ad una totale assenza di correnti elettrostatiche.

Ma il luogo più suggestivo della cantina è senza dubbio la barricaia. Interamente scavata nella roccia di tufo ai piedi del vecchio baglio, si presenta ai visitatori con un colpo d’occhio affascinante. Barriques e tonneaux sono ideali per far evolvere i vini di grande struttura. Donnafugata, per rispettare al massimo le peculiarità dei singoli vitigni ed esaltarne le potenzialità di evoluzione, seleziona circa 20 tipologie di legno differenti per grana delle doghe, metodo e intensità di tostatura.

Ma Donnafugata non è solo attenta a creare dei vini che sono dei capolavori. L’azienda cura molto anche l’aspetto relativo alla comunicazione e lo fa in grande stile. A cominciare dalle etichette che sono delle vere e proprie opere d’arte, illustrazioni create o ispirate da Gabriella Rallo.

La linea di prodotti è suddivisa in quattro categorie, dove troviamo: i Vini Icona, ovvero il Mille e Una Notte e il Ben Ryè; i vini dall’Eleganza Mediterranea dove troviamo i due metodo classico Brut e Rosè (entrambe millesimati), il Chiarandà e il Tancredi; poi abbiamo i vini Versatili di Carattere come il Lighea, La Fuga, Vigna di Gabri, Angheli e Kabir; e per finire i Freschi e Fruttati, quindi Prio, SurSur, Lumera, Sherazade, Damarino, Anthilia, Sedàra.

Molto bella la degustazione che ha avuto luogo dopo la visita in un bel salone adibito appositamente per l’occasione. In degustazione abbiamo avuto quattro etichette. Eccovi le mie impressioni:

Vigna di Gabri, 2015
Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Profumo intenso e abbastanza complesso. In bocca il vino si presenta secco, con buona freschezza e sapidità. Un vino abbastanza equilibrato.
Tancredi, 2012
Alla vista si presenta con un bel rosso rubino intenso con leggeri riflessi granati. Limpido ed elegante. Profumo di frutta fresca matura, ciliegia, amarena, fiori appena recisi. Sentori vegetali e di liquirizia, ma anche un leggero tocco di mineralità e speziatura di vaniglia e cannella. Al palato e secco, caldo, abbastanza morbido. Buono e delicato il tannino. Bella sapidità. Un vino equilibrato e persistente.
Brut Millesimato, 2012
Cristallino. Giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Perlage fine. Al naso emerge subito la nota dei lieviti e della crosta di pane. Fragrante. Sentori floreali e fruttati di frutta gialla matura. Intenso, complesso ed elegante. In bocca questo metodo classico è secco, fresco e sapido. Uno spumante di buon equilibrio. Intenso e persistente.
Ben Ryè, 2014
Con il suo colore giallo ambra brillante, il Ben Ryè sembra emanare luce propria. Questo vino sorprende per freschezza e complessità. Al naso è intenso è ampio, con un bouquet di profumi che spazia dall’albicocca alla scorza di agrumi candita. E ancora sentori balsamici, note dolci di miele e fico. In bocca il Ben Riè è dolce, caldo e morbido, il tutto sostenuto e bilanciato da una bella freschezza e da una vivace sapidità. Un passito di Pantelleria ammaliante, tra i vini dolci italiani più apprezzati al mondo. Un vino maturo e pienamente armonico.

DONNAFUGATA
Cantine Storiche
Via Sebastiano Lipari, 17
91025, Marsala (TP)
Tel. +39 0923 724 200
info@donnafugata.it
Visita il Sito Web

Foto: Ignazio Perez
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Cantina Florio, la storia del vino e l'eccellenza del Marsala

Ci sono luoghi dove il tempo sembra quasi essersi fermato, quasi come a scandire lentamente il suo trascorrere. Ci sono luoghi dove bisogna aspettare il tempo necessario affinché ogni sforzo compiuto possa diventare piena espressione di ciò che si vuole produrre. Ci sono luoghi in cui la storia è piena di fascino, fatta di racconti, di gesta, di uomini e donne, di duro lavoro. La Cantina Florio è uno di questi luoghi.

La Cantina Florio, (Marsala) costruita nel 1832 da Vincenzo Florio, è un luogo in cui è possibile non solo fare un tuffo nella storia ma anche entrare in un mondo artigianale e contemporaneo dall’anima intensa, insolita e preziosa, dove tradizione e innovazione si fondono creando una realtà dal fascino unico. Lo storico Baglio accoglie il visitatore in tutta la sua eleganza, portando con sé una storia lunga quasi due secoli.

La Cantina, con il caratteristico pavimento di tufo e le imponenti navate, custodisce nelle storiche botti i pregiati vini Florio, che trovano qui la perfezione del tempo e dell’attesa. A questo fascino del tempo si unisce il moderno grazie alla Sala di Degustazione Donna Franca Florio e alla nuovissima Enoteca Florio.

Questa visita alla Cantina Florio è stato un omaggio che l’azienda ha voluto fare ai corsisti AIS (Associazione Italiana Sommelier) del Corso di Sommelier che in questi giorni si sta svolgendo proprio presso questa cantina. Corso che sto seguendo anch’io e che ha previsto un’approfondimento sui vini passiti e liquorosi subito dopo la visita, oltre che un approfondimento sui vini Marsala. Subito dopo abbiamo avuto modo di degustare due grandi vini Florio:

Terre Arse 2002, Marsala Vergine DOC
Brillante, dal colore oro antico con riflessi dorati. Al naso questo vino si presenta ampio, con sentore di frutta secca, mandorla amara, canditi, ma anche lievi sentori di cioccolato e caffè. In bocca è secco, asciutto, armonico, con retrogusto di vaniglia, cannella e liquirizia. Un Marsala Vergine DOC perfetto anche come aperitivo, accompagnato a formaggi di grande stagionatura. Grande vino da meditazione.
Donna Franca, Marsala DOC
Vino top dell’azienda, il Donna Franca Marsala DOC si presenta con un bel colore topazio brillante con intensi riflessi ambrati. Profumo intenso e complesso, si distinguono l’albicocca sciroppata e i datteri, frutta secca, canditi, uva passa. Bei sentori di vaniglia e liquirizia. Al palato il gusto è pieno, dolce, caldo, morbido, vellutato. Chiude con un retrogusto elegante di caramello e mandorla. Ottimo vino da meditazione e in abbinamento ai dessert.

Due grandi vini che confermano senza dubbio le aspettative di chi degusta vini di questa tipologia e livello.

Un gran bella serata, un bel tuffo nella storia, un immersione in prodotti di grande qualità. In questa foto vi presento alcuni compagni di viaggio e parte del gruppo degli aspiranti sommelier.

CANTINA FLORIO
Via Vincenzo Florio, 1
91025 Marsala (TP)
Tel. +39 0923 781 305/317

hospitality@duca.it

www.duca.it

Foto: Ignazio Perez