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Mazara del Vallo, borgo marinaro nel cuore del Mediterraneo

Città di Mare, di vento e di sole. Di storie antiche e di sapori senza tempo. Città di spazi e di vuoti assoluti. Città di gabbiani e di cani randagi. Di santi, di marinai e di contadini.

Recita così uno dei tanti pannelli artistici in ceramica che si trovano in questa (mia) città. Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, a metà tra il parco archeologico di Selinunte e la riserva dello stagnone di Marsala, si presenta agli occhi del viaggiatore come un miscuglio di tante cose.

Città antica, che vede nella kasbah e nei vicoli un centro storico ricco di storia, ravvivato dalla dinamicità dei tanti luoghi di svago presenti nelle stradine.
Città multietnica, qui infatti convivono nel pieno rispetto della diversità etnie diverse.
Città culturale, con i suoi luoghi di interesse quali il museo del satiro, il museo diocesano, il collegio dei gesuiti, il teatro Garibaldi, le tantissime chiese tutte (o quasi) aperte ai visitatori.

Mazara del Vallo è una città piena di luce e di colori. Il mare la fa da padrona, le coste infatti riescono a coprire quasi tutto il territorio.

Abbiamo la zona rocciosa di Quarara. In centro città Mazara del Vallo ha i suoi splendidi lungomare (lungomare San Vito, lungomare Hopps e Lungomare Mazzini, per un totale di quasi 3 km di passeggio).

Sul versante si trova la spiaggia di Tonnarella, la spiaggia dei mazaresi e dei tanti turisti che ogni anno in estate ne godono la bellezza.

Ma il mare a Mazara del Vallo non è solo divertimento, ma anche (e soprattutto) duro lavoro. Qui infatti si trova una delle più grandi flotte di pescherecci di altura, imbarcazioni che solcano i mari del Canale di Sicilia (e non solo) per lunghi periodi, a volte anche mesi.

La tradizione marinara ha fatto di Mazara del Vallo un porto rinomato in tutto il mondo per la qualità del suo pescato e per la grande esperienza dei pescatori di questa città.
Oltre ai pescherecci che vanno in mare per periodi lunghi ci sono anche delle imbarcazioni più piccole che escono dal porto anche solo per pochi giorni.
Queste barche portano ogni giorno nei mercati mazaresi pesce fresco e di grande qualità quali saraghi, triglie, calamari, sarde, sgombri e pesce da zuppa.
I pescherecci di altura, invece, sono specializzati principalmente (ma non solo) nella pesca del Gambero Rosso di Mazara, prodotto di assoluta eccezionalità.

E sono ancora tante le cose che si possono apprezzare a Mazara del Vallo: abbiamo detto il centro storico, da poco riqualificato grazie alle ceramiche decorative e con l’aiuto di diversi artisti locali; la natura con le sue oasi naturalistiche WWF di Gorghi Tondi e Lago Preola e della Riserva di Capo Feto; il cibo, i sapori, i profumi, i prodotti straordinari del mare e della terra preparati e serviti nel migliore dei modi nei diversi ristoranti e gastronomie presenti in città.

Che dirvi, se vi trovate in zona venite a vedere la mia città, venite a visitare Mazara del Vallo, e se volete contattatemi pure, ci faremo una bella passeggiata insieme.

Dove Dormire a Mazara del Vallo



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Città di Mazara del Vallo
+39 0923671111
www.comune.mazaradelvallo.tp.it
www.mazaracapitale.it

Foto: Ignazio Perez | Giampaolo Caruso | Città di Mazara del Vallo
 

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Cantine Gusto Soste di Gusto Vino

Baglio di Pianetto, una realtà enologica tanto straordinaria quanto affascinate

Avevo sentito parlare molto di Baglio di Pianetto e avevo avuto modo anche di bere alcuni vini di questa cantina. Poi mi è giunto l’invito ad una visita guidata e devo dire ho subito accettato. Ero curioso di capire come il conte Paolo Marzotto, patron dell’azienda, è riuscito a dar vita ad una realtà enologia tanto straordinaria quanto affascinate. L’azienda, nata nel 1997, punta a produrre vini di grande complessità, ispirandosi anche ai grandi chateaux francesi, che sappiano esprimere al meglio il territorio e che trovino spazio anche a livello internazionale.

Due i grandi territori nei quali Baglio di Pianetto coltiva le proprie vigne. La prima è Contrada Pianetto situata nel comune di Santa Cristina Gela, nella zona DOC Monreale, in provincia di Palermo, dove vengono coltivati Insolia, Catarratto, Viognier, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon e dove è presente anche il cuore dell’azienda. La seconda è Contrada Baroni del comune di Pachino situata nella zona di Noto (Ragusa), a pochi km dal mare. Questa proprietà, da sempre votata alla viticoltura, gode del solleone siciliano; un sole che impregna il terreno di calore, poi rilasciato durante la notte, e mitigato da frequenti brezze marine. Qui l’azienda coltiva Nero d’Avola, Frappato, Syrah e Moscato di Noto.

Arrivati in cantina (Santa Cristina Gela) il colpo d’occhio è affascinante. Un’azienda immersa completamente nel verde dove oltre alla cantina vera e propria è presente anche un Relais dove poter trascorrere un soggiorno di vero relax.

La cantina di Pianetto, progettata secondo principi di ottimizzazione delle risorse naturali, è stata costruita a ridosso della collina in modo da sfruttare la stabilità termica della terra, ottimale per la conservazione dei vini. Organizzata su 4 livelli, permette all’uva di seguire un percorso naturale dal suo ingresso al piano più alto fino alla barricaia sottoterra, sfruttando la forza di gravità e preservando così il vino. L’elevato controllo tecnologico permette di monitorare ogni fase evolutiva, riducendo al minimo la necessità di interventi correttivi.

Nella tenuta di Baroni è stata predisposta una cantina di prima vinificazione, al fine di preservare le caratteristiche delle uve selezionate e raccolte sul posto, in modo tale da non danneggiarle con un trasporto precoce. Il vino viene poi trasportato a Pianetto per il completo adempimento delle fasi successive, che includono l’imbottigliamento e la preparazione alla vendita dell’insieme dei vini prodotti.

Dopo aver visitato i vari luoghi della cantina e dopo aver avuto modo di apprezzare una realtà enologica straordinaria siamo passati all’assaggio. La degustazione dei vini è stata accompagnata da un menu di cinque portate preparate nel ristorante del Relais.

Seduto al tavolo scopro che Baglio di Pianetto produce anche Olio Extra Vergine di Oliva. Due sono gli oli evo prodotti: Pianetto e Baroni. Pianetto è un olio fresco e complesso, prodotto con biancolilla e cerasuola la cui ricchezza aromatica lo rende ottimo su primi e insalate. Baroni è un olio leggero che esprime le migliori doti del territorio, limpido, denso, di bel verde dorato, prodotto con moresca e verdello, è ottimo su piatti di mare, carni bianche e cruditèes.

Ma passiamo a vini. Il primo assaggio arriva con Ficiligno, primo bianco prodotto a Pianetto. Un vino dal profumo intenso e persistente, prende il nome da una pietra locale. Il suolo di Pianetto, ricco di minerali, è capace di conferire freschezza al vino bianco. Prodotto con viognier e insolia si presenta dal colore giallo paglierino. Al naso il vino è caratterizzato da aromi tipici della varietà con sentori fruttati. Al gusto si conferma un vino ben strutturato ed equilibrato, di buona intensità e con un finale persistente. Complessivamente è un vino di buon corpo e abbastanza armonico.

Si prosegue con Ginolfo, altro bianco questa volta secco e corposo. Un viognier dal colore giallo paglierino, profumo intenso e persistente, con note tropicali e buona presenza di vaniglia e tostato. Al palato ha una buona morbidezza con una lunga persistenza aromatica varietale.

Si passa quindi al primo vino rosso con Shymer (Syrah e Merlot). Colore rosso intenso. Profumo intenso, di qualità fine. Al primo impatto è caratterizzato da aromi di vaniglia. Al gusto si conferma un vino morbido ed equilibrato, di buona intensità con un finale persistente. Complessivamente è un vino di buon corpo e abbastanza armonico.

Dopo una breve pausa la degustazione continua con il secondo rosso, Ramione. Prodotto con Nero d’Avola e Merlot, alla vista si presenta di un colore rosso rubino carico. Al naso è intenso e complesso, ricorda aromi di frutta a bacca rossa, speziati di vaniglia e liquirizia. Al gusto si conferma un vino morbido ed equilibrato, di buona intensità con un finale persistente. Complessivamente un vino corpo e di buona armonia.

Per chiudere con i rossi si passa al Cembali. Questo vino è ottenuto interamente da uve Nero d’Avola. Vino di punta dalla più importante varietà siciliana, le uve del Cembali provengono tutte dalle vecchie vigne ad alberello ereditate dalle precedente proprietà. Un vino di grande personalità che esprime pienamente la peculiarità del Nero d’Avola coltivato nella zona di Noto. Colore rosso rubino intenso con tenui riflessi violacei. Ha un profumo molto complesso, all’inizio sono presenti aromi di frutta di sottobosco e aromi speziati, dopo subentrano sentori balsamici misti a ciliegia matura. Al gusto è robusto, caldo, sapido e deciso. Complessivamente è un vino intenso e persistente. Sicuramente un vino di corpo ed armonico.

Per finire, assieme al dessert, viene servito un vino passito, il Ra’is. Un moscato fresco, elegante ma allo stesso tempo di carattere equilibrato. Ha un profumo intenso e persistente, con aroma tipico di uva moscata misto a sentori di floreali e di albicocca. Al gusto si presenta dolce, elegante e fresco, di ottimo equilibrio. La persistenza aromatica è lunga e gradevole, ha un buon corpo.
Concludo quindi la visita in Baglio di Pianetto con grande soddisfazione. Ho trovato in questa cantina un’azienda giovane ma ben salda nel territorio, che sa esprimere a pieno nei vini prodotti.

CANTINA BAGLIO DI PIANETTO
Via Francia
90030 Santa Cristina Gela (PA)
Tel. +39 0918570002
Fax +39 0918570015
info@bagliodipianetto.it
www.bagliodipianetto.it

Foto: Ignazio Perez | Baglio di Pianetto