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A Gibellina un Vigneto nel Mediterraneo nel segno di Ludovico Corrao

Durante la rassegna Scirocco Wine Fest, Tenute Orestiadi annunciano che doneranno al Comune di Gibellina un vigneto, simbolo di pace tra i popoli del Mediterraneo.

Si chiamerà “vigneto del Mediterraneo” e sarà composto da tipologie di un unica cultivar, il moscato, provenienti da diverse aree del Mediterraneo: ogni filare un Paese diverso che, nel segno di Ludovico Corrao e in continuità con la sua opera, vuole lanciare un messaggio di incontro, dialogo e condivisione tra i popoli del Mediterraneo. Il vigneto sarà donato dalla cantina Tenute Orestiadi alla città di Gibellina e sorgerà nei pressi dell’Orto Botanico. Qui verrà collocata anche l’installazione che nei giorni di Scirocco wine fest ha campeggiato al Sistema delle piazze, raffigurante il logo della rassegna: tre calici di colori diversi che si intersecano tra loro.

E’ quanto ha annunciato Rosario Di Maria, presidente del gruppo Cantine Ermes – Tenute Orestiadi, in occasione della serata conclusiva della terza edizione di Scirocco wine fest, la rassegna che per quattro giorni ha animato la città di Gibellina con degustazioni di vini e specialità gastronomiche di 7 paesi del Mediterraneo (Francia, Spagna, Turchia, Tunisia, Grecia, Italia e Malta) master class, sfide di cucina, cooking show, ma anche spettacoli e incontri culturali all’insegna dell’arte e della cultura del vino.

Attraverso il vento dello Scirocco e il vino di sette Paesi del Mediterraneo – ha detto Rosario Di Maria sul palco della rassegna – vogliamo lanciare, da Gibellina, un ponte sul Mare Nostrum per creare dialogo, apertura e scambio. Siamo soddisfatti di questo progetto che, ancora una volta, ha celebrato il vino come forza aggregante e simbolo di dialogo interculturale.

Il programma della rassegna ha ospitato, oltre a degustazioni, master class e cooking show anche incontri culturali e un calendario di spettacoli e concerti curato da Alfio Scuderi. All’evento ha partecipato anche un gruppo di buyer internazionali e giornalisti di stampa specializzata sia italiani che provenienti dalla Svezia e dal Belgio, impegnati in un tour alla scoperta del territorio di Gibellina e dei suoi dintorni. La rassegna ha dato spazio anche alle antiche ricette del territorio, preparate da chef amatoriali che si sono sfidati in una gara di cucina. Ad aggiudicarsi la vittoria, un weekend alla Cantina etnea della Gelsomina di Tenute Orestiadi, Giuseppe Sutera, da Menfi, con una ricetta di trofie trapanesi con spine, mare e arancia a base di carciofo spinoso di Menfi, arancia di Ribera, gambero rosso di Sciacca e arancia di Tropea.

A calare il sipario sulla rassegna il “Premio Stella della Pace Ludovico Corrao per il dialogo tra le culture mediterranee”, organizzato dall’amministrazione comunale e intitolato all’ex sindaco di Gibellina, protagonista di tante battaglie per la rinascita della valle del Belice. Nella sua prima edizione, il Premio è stato assegnato a Medici senza frontiere, l’organizzazione medico-umanitaria internazionale indipendente Premio Nobel per la Pace 1999 “per l’importante azione umanitaria che si concretizza quotidianamente con il soccorso medico-sanitario a migliaia di persone in tutte le aree geografiche del mondo vittime di emergenze, guerre e catastrofi naturali, testimoniando le sofferenze delle persone che assiste e accendendo i riflettori sulle emergenze umanitarie dimenticate”.

A ritirare il premio Annalaura Anselmi, direttore della raccolta fondi di Medici Senza Frontiere (MSF). “La nascita di questo Premio per la Pace – ha detto Tanino Bonifacio, assessore comunale alla cultura e promotore dell’iniziativa – ha l’obiettivo di fare diventare Gibellina una città laboratorio nella quale si esperisce il pensiero che la cultura e l’arte sono ponti che avvicinano i popoli al di là delle differenze umane e geografiche. Nel segno dell’arte, nel nome di Ludovico Corrao, il Premio Stella della Pace è uno sguardo visionario per costruire un’umanità dell’accoglienza e dell’abbraccio”.

Tra gli ospiti della serata, Francesca Corrao, figlia di Ludovico Corrao, docente all’Università Luiss di Roma e componente della giuria tecnica del premio, il presidente della Fondazione Orestiadi, Calogero Pumilia e il Vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero. “Il sogno di Ludovico Corrao era un sogno di pace – ha detto Mogavero -. E’ stata una figura profetica che ha anticipato un po’ i tempi bui che stiamo vivendo purtroppo e questo suo sogno questa sera viene consegnato a Gibellina affinché si abbia l’audacia di riappropriarcene, gridando forte i valori di cui siamo portatori e che alcuni cattivi maestri vorrebbero farci ripudiare”.

Sul palco l’attore Cesare Bocci, noto al grande pubblico per avere interpretato l’ispettore Mimì Augello nella fortunata serie tv “Il Commissario Montalbano” che ha letto alcuni brani de “Il Sogno mediterraneo” di Ludovico Corrao e “Solo andata” e “Preghiera laica” di Erri de Luca. “Le radici della Sicilia – ha detto Bocci – dicono che è un albero che crea frutti straordinari, li ha dati nell’arte, nella cultura, nella politica, nei grandi uomini di viaggio. La Sicilia è una terra che deve coltivare se stessa, mandare avanti le sue grandi tradizioni. Lo Scirocco wine fest è proprio basato su queste tradizioni: sulla cultura del vino ma anche sull’arte perché dopo la devastazione del terremoto, Gibellina è stata ricostruita nel segno dell’arte diventando un museo a cielo aperto. Credo che i giovani di questa città siano cresciuti in mezzo alla bellezza dell’arte e che questo li abbia formati in maniera assolutamente positiva”. A chiudere la serata la cantante Paola Turci che ha interpretato diversi brani musicali.

Comunicato Stampa

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Scirocco Wine Fest, quattro giorni tra vino e culture mediterranee

I vini e le specialità gastronomiche di sei paesi del Mediterraneo, le degustazioni guidate di vino, sfide di cucina, le ricette di chef stellati, ma anche incontri culturali con grandi scrittori italiani, tour alla scoperta del territorio, spettacoli e concerti gratuiti. Comincia domani, giovedì 28 giugno a Gibellina lo Scirocco wine fest, la rassegna, alla seconda edizione, che mette a confronto i Paesi del Mediterraneo attraverso il vino.

Fino a domenica 1 luglio la cittadina della Valle del Belice ospiterà la manifestazione Scirocco wine fest promossa dal gruppo Cantine Ermes – Tenute Orestiadi, una delle realtà più rappresentative tra le  aziende vitivinicole siciliane che è stata una delle principali protagoniste della rinascita di questo territorio, dilaniato dal terremoto del 1968, di cui quest’anno ricade il 50^ anniversario.

Simbolo dell’iniziativa è lo Scirocco, il vento che rappresenta il mare Nostrum come un filo rosso che “unisce” i popoli che lo vivono e permea le culture che ne sono toccate. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’agenzia Feedback di Palermo, amalgama con sapienza l’anima mediterranea, l’arte e la cultura del vino, la tradizione gastronomica del territorio e l’intrattenimento.

Partner della manifestazione, inserita nel più ampio programma di Destinazione Gibellina, la Fondazione Orestiadi ed il Comune di Gibellina.

“Un progetto che abbiamo fortemente voluto – dichiara Rosario Di Maria, presidente del gruppo Cantine Ermes – Tenute Orestiadi – perché crediamo che il vino sia una forza aggregante che oggi può divenire simbolo del dialogo. Gibellina, con la sua storia di rinascita, è il luogo ideale in cui far incontrare enogastronomia, arte e cultura”.

Degustazioni sotto le stelle di vini e specialità mediterranee

Ogni sera, al tramonto del sole, i visitatori dello Scirocco wine fest possono assaggiare un menu che racconterà la cultura mediterranea. In degustazione ci sarà una selezione di etichette dei sei paesi partecipanti: Francia, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Turchia in abbinamento a specialità gastronomiche della tradizione di questi Paesi: paella, il cous cous, le busiate, i kofte (le polpette turche), i fritti di mare e i fritti di terra (ticket 5 euro per una degustazione e un bicchiere di vino).

Una grande enoteca del Mediterraneo sarà aperta agli appassionati con etichette provenienti da tutto il Mare Nostrum (il costo del biglietto è 5 € e dà diritto a due degustazioni di vino).

Vino, gli assaggi guidati

Gli appassionati possono partecipare alle masterclass a Palazzo Di Lorenzo, le degustazioni guidate che mettono a confronto le etichette dei Paesi partecipanti allo Scirocco wine fest e ad uno speciale wine tasting dedicato all’etichetta Orestiadi Ludovico, fiore all’occhiello della cantina. A condurre le degustazioni saranno Fabrizio Carrera e Federico Latteri di Cronachedigusto.it

I dialoghi del vino, grandi autori presentano i loro libri

Grandi autori italiani presentano le loro opere sorseggiando calici di vino. L’appuntamento è ogni pomeriggio a Palazzo Di Lorenzo. Venerdì 29 giugno si comincia con Gian Mauro Costa  (“Stella o croce”, Sellerio) e Francesco Recami (“La Clinica Riposo&Pace, Commedia nera numero 2”, Sellerio); sabato 30 è il turno di Giuseppina Torregrossa (“Il basilico di Palazzo Galletti”, Mondadori) ed Evelina Santangelo (“Non va sempre così”, Einaudi); domenica 1 luglio si chiude con Francesco Terracina (“Una vita in scatola”, Il Palindromo) e Francesca Corrao (“L’Islam non è terrorismo”, Il Mulino). Conduce Gian Mauro Costa, giornalista e scrittore.

Cooking show, protagonisti chef stellati siciliani

Le ricette di grandi chef stellati siciliani tra aneddoti e curiosità. I cooking show dello Scirocco wine fest daranno la possibilità ai visitatori della rassegna di assistere alla preparazione e poi degustare venerdì 29 giugno i “Fogli d’a-mare” di Giuseppe Costa, chef 1 stella Michelin del ristorante Il Bavaglino a Terrasini (Pa) e sabato 30 giugno il Finto tonno in cipollata contemporanea di Vincenzo Candiano, chef 2 stelle Michelin del ristorante La Locanda di Don Serafino a Ragusa Ibla.

Gli appuntamenti saranno condotti da Federico Quaranta, volto della Prova del cuoco su Rai1.

Le signore di Gibellina raccontano i sapori del territorio

Le signore di Gibellina saranno le protagoniste di una sfida di cucina che ha il sapore del passato. Prepareranno, infatti, ricette che si tramandano di generazione in generazione e  che parlano di noi, della nostra identità e cultura. I visitatori potranno assaggiare giovedì, sabato e domenica queste antiche e deliziose specialità, custodite nelle cucine casalinghe, e votare la loro preferita. La ricetta che avrà conquistato il palato del pubblico sarà la vincitrice della gara.

Sicily Web Festival, le webserie di oltre 100 autori provenienti da 19 paesi del mondo

Ospite della rassegna Scirocco wine fest sarà il Sicily web festival, il festival italiano dedicato alle serie digitali, che è uno dei maggiori appuntamenti internazionali del settore. Fondato nel 2015 dal regista Riccardo Cannella insieme alla sua casa di produzione, la Cinnamon Production, il festival è partner di oltre 15 appuntamenti internazionali.

Questa quarta edizione ha avuto 220 webserie iscritte , contro le oltre 90 registrate l’anno scorso, per una selezione totale di 101 digital series (83 invece quelle del 2017), affiancate dalla nuova categoria pilot , che vede concorrere 16 episodi pilota. Le opere in concorso provengono da 19 paesi: Italia, Stati Uniti, Canada, Germania, Australia, Francia, Argentina, Brasile, Spagna, Israele, Regno Unito, Finlandia, Libano, Danimarca, Nuova Zelanda, Russia, Svizzera, Costa Rica e Messico.
I migliori lavori, selezionati per categoria, saranno premiati durante la rassegna.

Premio Saturno, premi alle eccellenze siciliane

Sul palco del festival saranno premiati anche i vincitori del Premio Saturno-Trapani che produce. Alla 15\esima edizione, il Premio è promosso dall’emittente Telesud in collaborazione con la Camera di commercio di Trapani. In programma talk show con grandi ospiti e momenti di intrattenimento, condotti da Vittoria Abbenante.

Cabaret, musica e dj-set

Si balla con gli Shakalab e con le note di Mario Venuti
Un calendario gratuito di spettacoli animerà le serate dell’evento. Si comincia domani, giovedì 28 giugno con lo spettacolo di cabaret “C’era una volta un ponte” con Ernesto Maria Ponte e l’attrice Clelia Cucco. Venerdì 29 si balla con gli Shakalab, il super collettivo del reggae siciliano, Jahmento, Lorrè, Br1 e Marcolizzo.

Sarà un concerto ricco di contaminazioni sonore che esplora tutte le sfumature del reggae fino ad arrivare all’hip hop. A seguire il dj-set di Ben dj, uno dei dj e produttori più richiesti sulla scena dei club internazionali, che ha suonato da Ibiza a Milano passando per Miami.

Sabato 30 il palco è di Mario Venuti che sarà a Gibellina con il Motore di vita tour per un live speciale dove presenterà dal vivo i brani dell’ultimo album di inediti “Motore di Vita” e i suoi grandi successi. Motore di Vita è un album composto da 12 tracce, prodotto artisticamente da Mario Venuti insieme a Seba. Il disco vanta anche la collaborazione artistica di Kaballà e la presenza del batterista jazz e arrangiatore ritmico Luca Scorziello, che ha curato le percussioni del singolo che ha lanciato l’album, “Caduto dalle stelle”, scritto da Venuti e Kaballà.

Il cantautore siciliano con una carriera ultra trentennale alle spalle, fondatore negli anni Ottanta del gruppo Denovo, proporrà anche i suoi più grandi successi, da Mai come ieri a Veramente, da CrudeleUn altro posto nel mondo e A ferro e fuoco.

Domenica sera si chiude con lo spettacolo di cabaret “I love Sicilia” che vede protagonista lo showman Sasà Salvaggio. 

Alla scoperta di Gibellina

In occasione del festival sarà possibile conoscere meglio Gibellina e il suo patrimonio artistico e culturale. Si possono visitare tutti i giorni il Museo delle Trame Mediterranee, la Cantina Tenute Orestiadi, il Cretto di Burri. Ogni giorno un itinerario a piedi per Gibellina museo en plein air.
Info e programma completo su www.sciroccowinefest.it

Ufficio stampa Scirocco Wine Fest