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Cantina Florio, la storia del vino e l'eccellenza del Marsala

Ci sono luoghi dove il tempo sembra quasi essersi fermato, quasi come a scandire lentamente il suo trascorrere. Ci sono luoghi dove bisogna aspettare il tempo necessario affinché ogni sforzo compiuto possa diventare piena espressione di ciò che si vuole produrre. Ci sono luoghi in cui la storia è piena di fascino, fatta di racconti, di gesta, di uomini e donne, di duro lavoro. La Cantina Florio è uno di questi luoghi.

La Cantina Florio, (Marsala) costruita nel 1832 da Vincenzo Florio, è un luogo in cui è possibile non solo fare un tuffo nella storia ma anche entrare in un mondo artigianale e contemporaneo dall’anima intensa, insolita e preziosa, dove tradizione e innovazione si fondono creando una realtà dal fascino unico. Lo storico Baglio accoglie il visitatore in tutta la sua eleganza, portando con sé una storia lunga quasi due secoli.

La Cantina, con il caratteristico pavimento di tufo e le imponenti navate, custodisce nelle storiche botti i pregiati vini Florio, che trovano qui la perfezione del tempo e dell’attesa. A questo fascino del tempo si unisce il moderno grazie alla Sala di Degustazione Donna Franca Florio e alla nuovissima Enoteca Florio.

Questa visita alla Cantina Florio è stato un omaggio che l’azienda ha voluto fare ai corsisti AIS (Associazione Italiana Sommelier) del Corso di Sommelier che in questi giorni si sta svolgendo proprio presso questa cantina. Corso che sto seguendo anch’io e che ha previsto un’approfondimento sui vini passiti e liquorosi subito dopo la visita, oltre che un approfondimento sui vini Marsala. Subito dopo abbiamo avuto modo di degustare due grandi vini Florio:

Terre Arse 2002, Marsala Vergine DOC
Brillante, dal colore oro antico con riflessi dorati. Al naso questo vino si presenta ampio, con sentore di frutta secca, mandorla amara, canditi, ma anche lievi sentori di cioccolato e caffè. In bocca è secco, asciutto, armonico, con retrogusto di vaniglia, cannella e liquirizia. Un Marsala Vergine DOC perfetto anche come aperitivo, accompagnato a formaggi di grande stagionatura. Grande vino da meditazione.
Donna Franca, Marsala DOC
Vino top dell’azienda, il Donna Franca Marsala DOC si presenta con un bel colore topazio brillante con intensi riflessi ambrati. Profumo intenso e complesso, si distinguono l’albicocca sciroppata e i datteri, frutta secca, canditi, uva passa. Bei sentori di vaniglia e liquirizia. Al palato il gusto è pieno, dolce, caldo, morbido, vellutato. Chiude con un retrogusto elegante di caramello e mandorla. Ottimo vino da meditazione e in abbinamento ai dessert.

Due grandi vini che confermano senza dubbio le aspettative di chi degusta vini di questa tipologia e livello.

Un gran bella serata, un bel tuffo nella storia, un immersione in prodotti di grande qualità. In questa foto vi presento alcuni compagni di viaggio e parte del gruppo degli aspiranti sommelier.

CANTINA FLORIO
Via Vincenzo Florio, 1
91025 Marsala (TP)
Tel. +39 0923 781 305/317

hospitality@duca.it

www.duca.it

Foto: Ignazio Perez
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Un bella serata all'Ouverture Pellegrino tra vino e prodotti di tonnara

Ouverture Pellegrino è il nuovo spazio concepito dall’azienda Carlo Pellegrino per far conoscere a turisti e visitatori la storia e i prodotti d’eccellenza della cantina. La struttura, che si sviluppa su tre piani, circondata da una superficie vitata, è un’estensione in chiave moderna delle storiche cantine.

Si tratta di una vera e propria enoteca, con tutti i vini dell’azienda esposti e messi in vendita, oltre che una location molto bella per organizzare eventi e ricorrenze, che sorge a Marsala, proprio di fronte al mare, con una vista magnifica sulle Isole Egadi.

Qui vengono organizzati durante tutto l’anno eventi ed incontri enogastronomici. L’ultimo ieri sera, dedicato ai vini dell’azienda abbinati ai prodotti di tonnara.

La serata si è svolta all’insegna del buon cibo e del buon vino, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale dal vivo. Il buffet era molto ricco e variegato. Era possibile assaggiare tante prelibatezze tutte preparate con il tonno fresco e con i prodotti di tonnara: cous cous freddo al tonno fresco, tonno al carpaccio, bruschette al tonno, arancini di pesce, pasta freddo al pesto verde e tonno e altro ancora. I vini quelli dell’azienda Carlo Pellegrini, ovviamente. Tra un boccone e l’altro ho avuto modo di assaggiare questi:

Gibelè, IGP Terre Siciliane, Zibibbo
Belle note di agrumi e pesca bianca. Secco, fresco, con buona persistenza aromatica.
Dinari del Grillo, IGP Terre Siciliane, Grillo
Intenso, con sentori di agrumi e frutti esotici. In bocca il gusto è abbastanza complesso, morbido e fresco.
Tereni del Duca, IGP Terre Siciliane, Bianco Alcamo
Delicato e floreale. Secco, morbido di media struttura.
Tripudiaum, Catarratto
Intenso e complesso, con belle note floreali e di frutta bianca. Bei sentori speziati. Al palato si presenta morbido e fresco, persistente ed equilibrato.

OUVERTURE PELLEGRINO
Lungomare Salinella
Via Battaglia delle Egadi, 10
91025 Marsala (TP)
Tel. +39 0923 719970
accoglienza@carlopellegrino.it
www.carlopellegrino.it

Foto: Ignazio Perez
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Eventi Focus On News Vino

Il giorno che il grillo… A Mozia si parla di vino e di grillo

Estate. Un bel pomeriggio di sabato. Il sole è caldo. Inizia così il mio viaggio verso Mozia (Marsala, Trapani). Si parla di grillo (il vitigno) e si degustano vini (da sole uve grillo). Devo dire che il Consorzio DOC Sicilia ha avuto una bella idea a dedicare una intera giornata a questo vitigno siciliano a bacca bianca più in voga del momento.

Il grillo è tra i vini bianchi siciliani più richiesti dal mercato in questo momento ma anche il più giovane tra i vitigni autoctoni isolani a bacca bianca, così come hanno dimostrato gli studi condotti sul DNA. È stato dimostrato, infatti, che il grillo è frutto dell’incrocio nel 1874 tra catarratto bianco e zibibbo da parte dell’agronomo Antonio Mendola (1827-1908) [1]. Una bella idea, come già detto, organizzata in un bel luogo: l’isola di Mozia.

Sull’isola si arriva grazie agli imbarcadero che si trovano di fronte allo Stagnone di Marsala. Un’isola affascinante e un posto perfetto per parlare del grillo visto che qui si trovano, tra dimore storiche e resti archeologici, alcuni ettari di vigneto di grillo coltivati ad alberello dell’azienda Tasca d’Almerita, che conduce i vigneti con le tecniche dell’agricoltura biologica e sotto la tutela dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.

Giunto a Mozia, prima di cominciare con le degustazioni, ho dedicato qualche minuto per la visita del Museo Whithaker presente sull’isola all’interno del quale si trovano diversi resti archeologici li rinvenuti, tra cui l’ormai famosa statua del Giovinetto di Mozia. Tutto ciò vale da solo il viaggio.

Dopo aver apprezzato le bellezze dell’isola sono passato alle degustazioni. Diverse le cantine presenti. Tante le etichette in degustazione. Tutti rigorosamente grillo, ognuno espressione di un territorio. Ecco quelli che ho provato:

Baglio Cristo di Campobello Lalùci Grillo 2015
Intenso  e abbastanza complesso regala note floreali e di frutta bianca quali pera e pesca. In bocca è fresco a con una buona acidità. Persistenza.
Baglio di Pianetto Timeo Grillo 2015
Intenso e Complesso. Al naso esprime note floreali e di frutta matura. Fresco e persistente con un finale fruttato.
Colomba Bianca Grillo Kore 2015
Senatori di fiori gialli e frutta bianca, morbido, abbastanza persistente.
Cantine Rallo Bianco Maggiore 2015
Un vino intenso e complesso che presenta al naso profumi di acacia, ginestra, pesca gialla, con leggeri sentori agrumati e minerali. Fresco, sapido e di buona persistenza.
CVA Canicatti Fileno Grillo 2015
Vino di buona complessità ci porta all’olfatto profumi di sambuco, frutta bianca fresca. Buona acidità e persistenza.

Donnafugata SurSur Grillo 2015
Fruttato, fresco e morbido. Leggermente sapido.
Fondo Antico Grillo Parlante 2015
Con i suoi profumi di glicine, pera e piacevoli note erbacee, si presenta complesso al naso. In bocca dà freschezza e sapidità.
Gorghi Tondi Kheirè Grillo 2015
Fruttato con sentori di erbe aromatiche. Persistente.
Tasca D’Almerita Cavallo delle Fate 2015
Intenso e complesso regala note olfattive che spaziano tra floreale, fruttato e note erbacee. In bocca conferma le sue sfumature olfattive, di grande freschezza. Persistente.
Tasca d’Almerita Mozia Grillo 2015
Questo vino nasce proprio in questa stessa isola. Al naso regala profumi di biancospino e ginestra, pesca bianca e agrumi. Secco, fresco e persistente.

La degustazione è stata grandiosa. I vini assaggiati tutti di grande qualità, La giornata volge così al termine. Di nuovo sull’imbarcadero e dritto verso casa. Ah dimenticavo, non vi ho detto che ero con lui, il grande Ciccio. Gourmet come pochi, appassionato quanto me di vini e di prodotti del territorio.

Se vi state ancora chiedendo: “Mozia merita una visita?”. Beh, quest’ultima foto è la mia risposta…

Foto | Ignazio Perez
[1] Fonte | Identità e Ricchezza del Vigneto Sicilia, Regione Siciliana, a cura di Ansaldi e altri